Aratea:”mettere al centro dell’attenzione la grave condizione degli animali e non esclusivamente la mera gestione del Canile”

L’Associazione Aratea dice basta alle incessanti polemiche sulla lunga campagna mediatica, che mette al centro dell’attenzione esclusivamente la mera gestione del Canile comunale, piuttosto che la grave condizione degli animali e prende le ferme distanze da posizioni, atteggiamenti e comportamenti di strumentalizzazione mediatica che  distorcono le giuste informazioni e nuocciono alla tutela degli animali e della comunità tutta e che costituiscono, ben oltre le intenzioni dichiarate, intralcio vero alle azioni di ripristino della legalità da parte delle autorità amministrative e giudiziarie, nelle quali, cittadini onesti di questa terra, riponiamo la fiducia di un corretto operare per il bene comune.Canile Mortara di Pellaro Reggio Calabria

Dopo un lungo periodo di dignitoso silenzio, imposto dal buon senso e dal doveroso rispetto che ogni cittadino deve avere nei confronti delle Istituzioni Pubbliche e degli Organi Giurisdizionali, oggi, finalmente, siamo legittimati a parlare, perché una Sentenza del Tar, grazie all’encomiabile lavoro dei nostri avvocati, Giorgio Vizzari e Fabio De Simone Saccà, non solo acclara il lavoro corretto e lineare dell’Amministrazione Comunale, ma anche le finalità statutarie di ARATEA che definisce “qualificanti in senso prevalente la mission dell’ente, quelle volte a sviluppare forme costruttive di interrelazione uomo/animale (anche a fini di cura, secondo la tecnica della pet therapy)…” Noi, ARATEA, da mesi oggetto di azioni denigratorie e di accuse diffamatorie da parte di chi si è sempre proclamato unico detentore dell’ amore per gli animali ma che, alla fine, si è smentito soprattutto per le ultime vicende di questi giorni… Noi, ARATEA, che con grande dignità non ci siamo mai arresi, andando avanti nel nostro lavoro, con fatica e speranza, correttezza e professionalità, riponendo SEMPRE fiducia nelle Istituzioni e nella Giustizia…

Noi, Aratea, oggi, chiediamo alle Istituzioni che mettano un punto a queste azioni fortemente lesive dei diritti altrui e che diffondono messaggi diseducativi ai nostri figli, secondo i quali la giustizia “fai da te” diventa unico strumento per la risoluzione dei problemi.

Oggi intendiamo contrastare una battaglia che, sebbene ispirata ai, solo asseriti e presunti, principi della legalità, in realtà altro non è che un’azione di forza e di prepotenza, un tentativo di sostituirsi alle Istituzioni, lasciando inascoltati persino gli autorevoli Magistrati Amministrativi del TAR di RC, diffondendo false ideologie che, in barba alle regole e ai più trasparenti criteri meritocratici, che sono alla base di una pacifica convivenza sociale, non fanno altro che denigrare ulteriormente la nostra città, già da tempo martoriata.

Chiediamo a tutti i cittadini di Reggio Calabria di continuare ad avere fiducia nelle Istituzioni, unici organi competenti alla gestione della cosa pubblica. Ci sentiamo di dire soprattutto ai nostri giovani di seguire sempre la via della legalità, della professionalità e della trasparenza. Di non perdere mai la fiducia nella Giustizia. Di continuare a credere con orgoglio di fare parte di una città che non è popolata da persone mafiose o raccomandate ma che ha in se tanti cittadini onesti che credono nel lavoro pulito come unico mezzo di sussistenza.

Oggi, come ieri, la nostra posizione è netta, vogliamo mettere fine alle chiacchiere di questi mesi che ci hanno portato lontano dal vero problema.

La verità, piaccia o no, è che ci troviamo di fronte ad una occupazione abusiva che impedisce di fatto lo svolgimento di un servizio urgente e necessario al dilagante fenomeno del randagismo, un problema che deve essere combattuto solo con mezzi legali. Non possiamo aspettare oltre. E chi ha davvero a cuore il benessere degli animali non può che unirsi alla nostra battaglia per la Legalità con la “L” maiuscola.

Mettere a regime una struttura che collabori con tutte le forze pubbliche e private presenti sul territorio e che diventi il centro di essenziali servizi a favore degli animali e delle persone; che applichi finalmente una prassi che sia rispettosa della normativa nazionale e regionale di accalappiamento dei cani dal territorio comunale, di detenzione e cura secondo i livelli essenziali di benessere animale; che utilizzi i mezzi di prevenzione all’abbandono degli animali: microchip, anagrafe canina e sterilizzazione; che sviluppi un efficace programma di sensibilizzazione e di incentivo alle adozioni… oggi più che mai diventano unici strumenti per combattere la tratta di animali e l’accattonaggio per mezzo di essi. Solo un sistema ben strutturato, che definisca i compiti di ogni attore, legittimamente coinvolto, potrà porre un punto allo stato di degrado e di sofferenza nel quale centinaia di poveri animali si trovano quotidianamente. Un richiamo all’equilibrio e all’uso di strade convenzionali e legalmente riconosciute, è il nostro, per evitare di cercare polemiche anche quando servono solo alla soddisfazione di interessi personali.

Un accorato appello al Comune di RC affinché, nel pieno rispetto della sentenza del TAR, proceda immediatamente allo sgombero degli occupanti abusivi ed alla stipula del contratto con ARATEA, in modo che possa finalmente prendere avvio l’importante servizio affidato all’unica legittima aggiudicataria della gara (ARATEA) ed il qualificato progetto di tutela degli animali dalla stessa proposto e che da sempre si intende mettere in atto.

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