DL Ilva: si definitivo della Camera

ILVA (Ta)Registrando 284 voti favorevoli, 126 contrari e 50 astenuti, la Camera dei Deputati ha espresso il proprio assenso definitivo rispetto alla conversione del decreto legge Ilva. Hanno votato no i maggiori partiti di opposizione, ovvero Lega, M5s e Sel, mentre ad astenersi sono stati i parlamentari di Forza Italia e di Fratelli d’Italia. All’interno dell’Aula la protesta più veemente è stata proprio quella dei deputati pentastellati che hanno rispettato quanto annunciato sul blog di Beppe Grillo in un articolo di qualche giorno fa. “Un decreto che come abbiamo detto salva l’azienda ma non la città”, si legge, e rispetto al quale “sono ben nove i no del Movimento 5 Stelle”, “a cominciare dall’ultimo trucchetto per aggirare le prescrizioni dell’Autorizzazione integrata ambientale”.

Il commento di Renzi

renziilva

Non poteva mancare il commento del Presidente del Consiglio che, attraverso i propri profili facebook e twitter, si è complimentato per il risultato ottenuto e ha commentato brevemente quanto successo.

“Alla Camera è stato approvato definitivamente il decreto legge su Taranto (e sull’Ilva). Un progetto serio che riguarda tutta la città, non soltanto il polo siderurgico. Risaniamo e rilanciamo l’Ilva, perché è una realtà strategica per il Paese. Ma lo facciamo mettendo al centro la tutela dell’ambiente, ci sono i fondi per le bonifiche e le risorse per il porto e per il museo. Ci siamo assunti la responsabilità e l’impegno a rimediare gli errori fatti in quella città, che merita tutta l’attenzione dello Stato. Perciò, questo resta per me uno degli atti più emozionanti, pensando ai lavoratori, alle famiglie, ai bambini di questa città bella e disperata. Riparte la speranza: questa è ‪#‎lavoltabuona‬ anche per Taranto”

Il no del M5s

cinque stellePensieri diametralmente opposti, come anticipato, sono stati espressi dai deputati “grillini”. Per il Movimento cinque stelle, il decreto va rigettato in toto, da quella che è stata definita “super immunità” alle promesse (che non sarebbero state mantenute) dei fondi per la realizzazione del polo ospedaliero pediatrico, dalla soluzione prospettata per l’indebitamento dell’indotto alla altre promesse di fondi per le bonifiche. I grillini hanno inoltre denunciato l’assenza di piano industriale dedicato all’Ilva, cui affiancare anche l’indicazione del livello di produttività e di perdite reali dell’azienda.

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About the Author: Luigi Iacopino