Scuola: nel Cdm arriva solo il ddl, a rischio le assunzioni di settembre e il bonus paritarie

scuolaStamani doveva arrivare in Consiglio dei ministri il “pacchetto scuola”, ma dopo mesi di attesa, annunci, giornate tematiche sulla riforma che doveva rivoluzionare il sistema scolastico, il Premier Matteo Renzi ha annunciato che oggi varerà solo un ddl, chiedendone l’approvazione in tempi certi, e non più anche l’annunciato decreto. Nel disegno di legge era previsto che finissero la riforma dell’infanzia (un unico percorso educativo da 0 a 6 anni), interventi legati alla disabilità e al ‘sostegno’, un testo unico nuovo in materia di normativa scolastica, misure per il diritto allo studio. Per la maggior parte di tutto ciò era atteso ed annunciato un decreto legge, ma non è da escludere che parte di questi provvedimenti vengano riproposti nel ddl. Mentre  rischiano di saltare le 150mila assunzioni promesse per il mese di settembre. Nel decreto legge, infatti, avrebbe dovuto confluire innanzitutto il pacchetto di assunzioni, uno dei pilastri degli interventi studiati per migliorare il sistema d’istruzione nel nostro Paese.Previsti 180.000 “ingressi” pescando dalle graduatorie a esaurimento, dagli idonei e vincitori del concorso pubblico del 2012. A questi 150mila  si prevedeva di aggiungere i supplenti che hanno più di 36 mesi su posto vacante, come conseguenza del recepimento della sentenza della Corte di Giustizia europea. Per quanto riguarda il capitolo delle scuole paritarie, di cui si è molto discusso negli scorsi mesi,  l’idea era quella di proporre una detrazione fiscale per le famiglie che iscrivono i propri figli alle paritarie.  Sempre nel decreto legge anche la carriera dei docenti con gli aumenti stipendiali per il 70% legati al merito e per il restante 30% all’anzianità di servizio), il rafforzamento di alcune materie come musica, arte, lingue straniere, il rafforzamento della scuola-lavoro.

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About the Author: Alessandro Cilione