Prefettura: esposti i risultati di “Focus ‘ndrangheta”

Il coordinamento: moltiplicatore della capacità di intervento per la riacquisizione alla legalità di settori e ambiti della convivenza civile e delle attività economiche e produttive

prefetturaSi è svolto in data odierna il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica al quale hanno partecipato i Procuratori della Repubblica di Reggio Calabria, Locri e Palmi, il Questore, i Comandanti provinciali dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, il Direttore Marittimo della Calabria e della Basilicata tirrenica, i Comandanti provinciali del Corpo Forestale dello Stato e della Polizia Provinciale ed il Direttore dell’Ufficio Provinciale del Lavoro. Durante l’incontro sono stati esposti i risultati dell’attività di prevenzione, di controllo e di contrasto alla criminalità organizzata ottenuti nell’ambito delle iniziative pianificate in attuazione della Direttiva del Ministro dell’Interno “Focus ‘ndrangheta – Piano di azione nazionale e transnazionale” del 23 aprile 2014. I predetti risultati, che verranno ulteriormente esaminati nel corso di una Conferenza regionale delle Autorità di Pubblica Sicurezza, programmata per il mese di aprile (ad un anno dalla emanazione della Direttiva), hanno testimoniato la significativa proiezione sul territorio delle Forze dell’Ordine a cui hanno contribuito anche la Direzione Marittima, la Polizia Provinciale, l’Ispettorato del Lavoro, il Corpo Forestale dello Stato e Polizie Locali. Tali attività di vigilanza e controllo del territorio, pianificate d’intesa con la Procura della Repubblica di Reggio Calabria e con quelle di Palmi e Locri, sono state orientate su obiettivi di interesse strategico. Il Prefetto ha illustrato i risultati conseguiti nel primo periodo (da giugno 2014 a gennaio 2015), caratterizzati dalla esigenza di riacquisizione e di riappropriazione alla legalità di spazi, di settori e di ambiti della convivenza sociale e di attività economiche e produttive nei quali più fortemente si sono delineati fenomeni di illegalità e di irregolarità. A titolo meramente esemplificativo ed a testimonianza dell’incessante impegno di controllo e di vigilanza del territorio si riportano di seguito i dati più significativi :

Dati complessivi dal mese di Giugno 2014 al mese di Gennaio 2015 nella provincia

Alla luce dei risultati conseguiti è stata confermata la validità del metodo di intervento improntato alla visibilità, al coordinamento e ai servizi interforze nei diversi quadranti del territorio provinciale con la partecipazione di Reparti specializzati e in particolare del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato, “dei Baschi Verdi” della Guardia di Finanza, della Compagnia di Intervento Operativo, dei Cacciatori di Calabria dell’Arma e delle altre Specialità. Sulla base di risultati raggiunti sono stati definiti, d’intesa con l’Autorità giudiziaria, ulteriori obiettivi per il prossimo periodo. In particolare:

1. viene confermata la più alta attenzione al territorio del Capoluogo, con l’intensificazione del controllo del Centro cittadino e dei quartieri ad alto rischio criminale e ciò con servizi massivi e interforze e con l’apporto di tutte le componenti impegnate. Tale obiettivo è stato riconfermato anche alla luce dei recenti eventi delittuosi che hanno segnato l’ordinata convivenza della Città;

2. interventi di prevenzione e contrasto al lavoro nero e irregolare, con particolare riferimento alle aree del territorio in cui è più significativa la presenza di immigrati. Le iniziative che sono state in campo sono finalizzate a contrastare lo sfruttamento della mano d’opera e a colpire anche l’intermediazione criminale.

3. l’intensificazione e la rimodulazione delle attività di vigilanza e controllo del territorio verrà indirizzata altresì a contrastare il fenomeno degli “animali vaganti” (vacche sacre), soprattutto nelle zone della provincia in cui è più marcato la presenza di tale fenomeno, che crea anche rischi per la circolazione oltre che danni alle colture e alle attività economiche.

In tale ottica verrà adottata dal Prefetto un’ordinanza ai sensi dell’art. 2 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza per ordinare l’abbattimento degli animali vaganti, costituenti pericolo per la pubblica incolumità. Il Prefetto ha tenuto a sottolineare che “il coordinamento è un moltiplicatore della capacità d’intervento sul territorio delle Forze dell’Ordine per la riacquisizione alla legalità di settori ed ambiti della convivenza sociale e delle attività economiche e produttive”. Per il perseguimento degli obiettivi 1., 2. e 3. verranno svolte riunioni del Tavolo tecnico coordinato dal Questore nel quale verranno specificati e programmati, dal punto di vista operativo gli interventi nei settori e negli ambiti richiamati.

Il Capo di Gabinetto

(Lupo)

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