Divorzio in tempi brevi ma non “lampo”

divorzio_02Nella nazione del Vaticano, delle scuole paritarie cattoliche, in quella nazione conosciuta come nazione di Poeti Santi e Navigatori in cui il clero, volenti o nolenti ha sempre avuto un peso altissimo nelle decisioni delle politiche, il divorzio vero e proprio accorcia le tempistiche. Il voto finale del Senato sul divorzio breve che dovrebbe ridurre i tempi della separazione da tre anni a dodici mesi in caso di giudiziale e addirittura a sei mesi se l’addio è consensualele slitta a domani. Dal testo salta però il divorzio lampo. Il Senato ha approvato, con votazione per alzata di mano, la proposta della relatrice Rosanna Filippin (Pd) di stralciare la norma sul divorzio “lampo”, contenuto nell’articolo 1 del testo il quale poteva essere chiesto anche in assenza di un periodo di separazione, da entrambi i coniugi con ricorso congiunto all’autorità giudiziaria competente quando non ci sono figli minori, figli maggiorenni incapaci o portatori di handicap grave o figli con meno di 26 anni economicamente non autosufficienti. Zanda, capogruppo PD, afferma : “Approvare il divorzio breve è una cosa grande” spiegando che lo Stralcio sia stato scelto per consentire un’approvazione rapida del divorzio breve che tanti aspettano e l’impegno politico e parlamentare dei democratici a portare in Senato un disegno di legge che contenga la norma del divorzio diretto, verso il quale, ha sottolineato, non c’è nessun pregiudizio negativo.

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About the Author: Carlo Viscardi