Regione Calabria: futuro in bilico?

regioneIl futuro di Oliverio e del centrosinistra alla guida della Regione Calabria potrebbe riservare non poche sorprese ed avere, finanche, un esito negativo. Ancora è presto per esprimere valutazioni decisive in merito ad una questione che, tuttavia, promette di far discutere, ma l’idea di una legislatura nata con “un vizio insanabile di legittimità” – come ha sostenuto il consigliere regionale Domenico Tallini (Gruppo misto), esprimendo la propria posizione alla stampa locale – ci costringere a porre la politica calabrese del post-Scopelliti ancora una volta – l’ennesima – sotto la lente di ingrandimento, nonostante i proclami di cambiamento radicale. Il Tar di Catanzaro, infatti, rilevando la presenza di “forti quanto insanabili contraddizioni” tra la nuova legge elettorale della regione Calabria e lo Statuto della medesima Regione, ha emesso un’ordinanza attraverso la quale, sospendendo la propria pronunzia, ha rinviato alla Consulta la legge suddetta affinché la Corte Costituzionale si esprima sulla questione di legittimità costituzionale.

wanda-ferroI fatti sono sufficientemente noti. Wanda Ferro, che in occasione dell’ultima competizione elettorale calabrese guidava la coalizione di centrodestra, aveva presentato un ricorso avverso la sua esclusione dal Consiglio regionale, nonostante avesse ottenuto il migliore risultato tra i candidati a presidente non eletti. Tutto questo avveniva proprio in forza della legge elettorale di cui sopra, emanata dal Consiglio regionale. Il Tribunale amministrativo non ha escluso che possa avere ragione, ma la patata bollente adesso passa alla Corte Costituzionale. Arrivati a questo punto, controverso e di estrema incertezza, non si può non sottolineare che ancora una volta la nostra regione balza agli onori della cronaca per un nuovo episodio negativo. Episodio che, qualora la Consulta dovesse dare ragione a Wanda Ferro, potrebbe persino stravolgere completamente il voto espresso qualche mese fa.

1280px-Palazzo_della_Consulta_Roma_2006Quel che è certo è che i Giudici costituzionali saranno chiamati a stabilire se a Ferro dovrà essere assegnato o meno un seggio all’intero del Consiglio regionale calabrese. Secondo quanto contenuto nell’ordinanza del Tar Catanzaro, come riportato dall’Ansa, “le questioni di legittimità costituzionale” sono “rilevanti e non manifestamente infondate, in relazione all’art. 123 dellaCostituzione e all’art.117, comma 1, della Costituzione, anche alla luce dell’art. 3 Prot. n. 1 della Convenzione europea deidiritti dell’uomo e delle liberta’ fondamentali”.

Renzi,Oliverio,FalcomatàInsomma, se l’avvio dell’attività del nuovo Consiglio regionale e, di riflesso, del Presidente Oliverio aveva fatto sorgere non poche perplessità, adesso si può affermare che il piede con cui si è partiti è proprio quello sbagliato. Anche perché – e lo hanno ricordato anche i giudici – la nuova legge regionale è stata approvata il 12 settembre 2014, ovvero in un arco di tempo in cui, dopo le dimissioni di Giuseppe Scopelliti e l’inizio del periodo di prorogatio in attesa delle nuove elezioni, il Consiglio regionale avrebbe dovuto occuparsi soltanto degli atti necessari ed urgenti. In questo caso, pertanto, rischia di palesarsi persino l’ipotesi di non aver consentito una competizione libera e trasparente. Ed è proprio questa “eventualità” che ha spinto qualcuno a parlare della necessità di istituire una Commissione d’inchiesta.

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About the Author: Luigi Iacopino