Francia: coalizione Ump-Udi avanti, ma il Fronte nazionale non molla

marine-le-pen“Il Fronte Nazionale è ancora il più grande partito di Francia!”. Con questa decisa espressione, Marine Le Pen, il leader del Fronte Nazionale, ha commentato a caldo gli esiti del primo turno delle amministrative svoltesi in Francia, aggiungendo che “il voto massiccio per il Front National, che si radica elezione dopo elezione, mostra che i francesi vogliono ritrovare la libertà”.

Secondo le ultime stime dalle agenzie francesi (ma i dati potrebbero subire mutamenti), il vincitore definitivo è il redivivo Nicolas Sarkozy, presidente del partito di centrodestra, Ump, l’Unione per un Movimento Popolare, che, tuttavia – è bene sottolinearlo – non correva da solo, ma era alleato con il partito di centro, Udi, Unione dei Democratici e Indipendenti. Insieme il cartello ha ottenuto il 31% dei voti, rispetto al 24,70% del Fronte nazionale. Manuel-VallsConsiderando, infine, il crollo del Partito socialista al 19,90%, l’affermazione di Marine Le Pen è corretta. Il partito di cui ha assunto saldamente la guida, sostituendo il padre Jean-Marie ormai qualche anno fa, regge ampiamente il confronto e diventa a tutti gli effetti un vero incubo per quei partiti che, nel corso degli ultimi anni, hanno attuato politiche fallimentari tali da determinare non soltanto un calo dei consensi ma anche e soprattutto gravi problemi per il Paese che si affaccia sull’Atlantico. Sono state, pertanto, clamorosamente abbattute le convinzioni del primo ministro Manuel Valls che, poco dopo il primo exit-poll, aveva esultato in merito a quello che sembrava essere un sorpasso sul partito della destra sociale che, invece, ha ottenuto imponenti affermazioni anche in quelle realtà locali dove prima non esisteva.Nicolas_Sarkozy_(2008)

Tra una settimana si terrà il ballottaggio e Nicolas Sarkozy si è subito affrettato a chiarire che non ci sarà alcun accordo locale con il Fronte nazionale. L’ex Presidente francese molto probabilmente si sta preparando per le elezioni del 2017, in occasione delle quali è lecito ritenere che tenterà di riprendersi l’Eliseo. Dovrà fare i conti con il radicamento territoriale della cosiddetta destra euroscettica e nazionalista, caratterizzata da una forte impronta sociale.

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About the Author: Luigi Iacopino