Progetto Garanzia Giovani: flop o “diesel”?

lavoroI giovani e il mondo del lavoro dopo la laurea. Solitamente per la maggior parte dei giovani laureandi o neolaureati con un indirizzo di studi favorevole, è possibile trovare un’occupazione grazie ai Career Day organizzati dalle università in collaborazione con imprese e aziende disposte ad assumere o a permettere un periodo di tirocinio presso loro. A volte, quindi, un tirocinio può trasformarsi in una buona occasione per i giovani per entrare a far parte in un primo ambiente di lavoro. Capita anche di non riuscire a prendere parte a tali iniziative e quindi di optare per altri programmi di mediazione che possano in qualche modo offrire opportunità lavorative. Un programma tra questi è Garanzia Giovani, un progetto europeo indirizzato ad una specifica fascia d’età (i Neet) 15-29 anni, che aiuterebbe i giovani registrati a mettersi in contatto con i vari centri di impiego e prendere parte a tirocini e stage retribuiti fino ad un periodo di 6 mesi. Il progetto, ad  un anno dalla sua messa in opera, inizia però a dover far fronte a dati poco positivi che lo farebbero, addirittura, classificare come uno dei tanti “flop”. Se da una parte si è evidenziata una scarsa adesione da parte dei giovani (solo il 28,5%), che in quasi 12 mesi di “attivo”, solo la metà degli iscritti è stata contattata per un colloquio conoscitivo, e solo un 3,8% su 1,7 milioni di giovani potenziali ha davvero avuto un’occasione di lavoro, dall’altra troviamo un sistema interattivo dalle notevoli lacune ed una burocrazia lentissima per quanto concerne le retribuzioni, ma anche i permessi di assunzione da parte delle aziende iscritte al progetto. Il Ministero del Lavoro guarda al bicchiere mezzo pieno, sottolineando come nell’ultimo mese ci sia stato un aumento del 75% di assunzioni e adesioni al progetto: 491.806 giovani registrati e 244.425 presi in carico. Il 65.758 ha ricevuto una proposta di lavoro. Dunque “la domanda sorge spontanea”: si tratta di un flop o semplicemente di un progetto “diesel”? Ai giovani l’ardua sentenza.

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About the Author: Ilenia Borgia