Il “Sentiero del Brigante” da itinerario per escursionisti a occasione di crescita sociale ed economica

lago GambarieLe aree rurali e montane sono ricche di sentieri, antiche strade che si dipanano in ogni direzione, lungo valli e crinali, s’intersecano ai passi e alla pianura prima di divergere ancora per seguire il disegno del totale dominio del territorio sviluppatosi nel corso della nostra storia millenaria. Soppiantati da comode e veloci strade rotabili, i sentieri hanno via via perduto la loro funzione originaria assumendo quella, non meno importante, di gelosi custodi della memoria storica. Essi sono ancora il mezzo privilegiato di collegamento tra le risorse materiali e immateriali che definiscono il patrimonio delle aree interne e sono, allo stesso tempo, patrimonio del territorio e segni tangibili della storia e delle vicende delle popolazioni che li hanno tracciati, percorsi, abbandonati. A chi ha il piacere e la fortuna di percorrerli, i sentieri raccontano ancora di legnatico, pastorizia, transumanza, commerci, pellegrinaggi, amori, battaglie, briganti, fughe. Con queste premesse l’ITT “Panella – Vallauri” di Reggio Calabria, l’I.I.S. “Francesco La Cava” di Bovalino, il Liceo Statale “G. Rechichi” di Polistena, l’I.I.S. “Euclide” di Bova Marina, hanno costituito la Rete denominata “Il Sentiero del Brigante: da itinerario per escursionisti a occasione di crescita sociale ed economica”, con sede presso l’ITT Panella-Vallauri. Martedì 21, alle ore 10, nel salone della Provincia, sarà firmato il protocollo d’intesa tra la Rete di Scuole, la Provincia di Reggio Calabria e l’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, che condividendo metodo e finalità del progetto, sosterranno la Rete di Scuole per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. La Rete, nell’arco di due anni, si propone di realizzare iniziative, in via sperimentale, volte alla conoscenza e valorizzazione delle risorse materiali e immateriali che caratterizzano l’area attraversata dal Sentiero del Brigante, antica strada di crinale e sentiero tematico del Parco Nazionale dell’Aspromonte, che attraversa l’Aspromonte e si spinge fino alle Serre Vibonesi. Gli studenti, guidati dai loro insegnanti, con il supporto del GEA – Gruppo Escursionisti d’Aspromonte, che ha riscoperto il sentiero e ne cura la manutenzione, indagheranno gli aspetti naturali, ambientali, architettonici, storici e antropologici dell’antica strada ed elaboreranno, sul campo, un percorso di conoscenza, tutela e promozione del sentiero e dei territori circostanti. Con queste modalità di approccio alle risorse gli studenti si approprieranno del territorio, diventeranno “attori del cambiamento” e, allo stesso tempo, destinatari di attività di educazione ambientale e alla legalità. Parte attiva, nella realizzazione dell’iniziativa, avrà la delegazione reggina del FAI.

Inviato da Sandro Casile, Presidente del GEA – Gruppo Escursionisti d’Aspromonte

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