… E venne il giorno delle “chiese chiuse”

la non Messa a Benito MussoliniIl 28 aprile del 2015 rischia di passare alla storia come data memorabile. E’ infatti il giorno in cui la Chiesa del Padre, nel caso specifico San Giorgio, tiene serrate le sue porte e non permette l’accesso ai fedeli. L’accoglienza ostativa la si deve a sua eminenza l’Arcivescovo che ha deciso di non permettere la Messa in suffragio di Benito Mussolini, così come la si svolgeva durante gli anni passati. Il motivo ufficiale dell’impedimento è stato indicato nella  possibilità che l’evento venisse preso come pretesto per “far proselitismo politico”. Forse qualche termine è stato troppo colorito nel manifesto diffuso da Enzo Vacalebre  di Alleanza Calabrese, per ricordare l’evento oppure magari i media gli hanno dato una visibilità inaspettata. Nonostante queste ipotesi rimane il fatto che oggi di fronte alla Chiesa sul Corso di Reggio Calabria, c’erano non molti nostalgici e diversi simpatizzanti, i quali non hanno potuto fare altro che, attorniati dai numerosi giornalisti, prendere atto che la Messa non sarebbe stata ossequiata. Il gruppo di amici si è poi ritrovato nell’arena Ciccio Franco sul lungomare di Reggio Calabria. Pe chi volesse approfondire la cultura personale sull’argomento –  http://www.controstoria.it/documenti/autopsia-mussolini.htmlstriscione

folla

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About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.