Scuola, oggi i cortei di protesta. E il Governo apre ai miglioramenti

Sulla riforma della scuola da parte del Governo non ci sarà chiusura totale, pertanto, se ci saranno modifiche da fare, queste verranno fatte. A esprimersi in questi termini è stato il Ministro per le Riforme Costituzionali e per i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi che, tuttavia, pare avere assunto un atteggiamento leggermente diverso rispetto a quello della sua collega Stefania Giannini.

Il Ministro dell’istruzione, infatti, pur chiarendo che è pronta a confrontarsi sui contenuti della riforma in merito ad eventuali miglioramenti, ha ribadito che i punti più importanti della riforma – ovvero l’autonomia scolastica e il potenziamento dell’offerta formativa – non dovrebbero avere nulla a che fare con le motivazioni dello sciopero indetto per oggi. Sciopero che, invece, sembra aver incontrato la comprensione della minoranza PD, ormai in sintonia quasi perfetta con quelle che sono le richieste provenienti dal mondo sindacale.

L’oggetto della protesta è rappresentante, in primo luogo dal piano di assunzioni e dagli investimenti, in secondo luogo, dalla convinzione che la riforma determini un privilegio per i ricchi e una divisione tra i precari.

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About the Author: Luigi Iacopino