E’ stato rintracciato il barcone affondato il 18 aprile scorso stracarico di immigrati in cui si stima persero la vita in 750 e di cui vennero recuperati però solo 24 cadaveri. Il relitto lungo 21 metri e largo 8 è stato raggiunto ed esplorato da un robot, il “Pluto Gigas”, in dotazione ai marinai della Marina Italiana. Le immagini ed i video riportati in superficie dal mezzo sono state esaminate dalle forze dell’ordine competenti e dai magistrati. Purtroppo non ci sono stati dubbi nel rilevare che l’imbarcazione inabissatasi è oggi la tomba di centinai di immigrati.
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About the Author: Fabrizio Pace
Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.