“Il lavoro è amore rivelato” incontro proposto dall’Associazione Espero

esperoL’associazione di promozione sociale Espero ha proposto il 25 e 26 maggio, due giorni di lavoro e confronto nella città di Reggio Calabria dal titolo “Il lavoro è amore rivelato”. Il tema principale dei vari momenti d’incontro è stato approfondire come l’ipotesi del terzo settore possa essere una reale possibilità di sviluppo sul territorio, sia come valorizzazione delle risorse presenti, che come alternativa concreta per i giovani reggini in cerca di lavoro che altrimenti espatrierebbero. Nino Stilo, presidente dell’associazione Espero, ha invitato a tale scopo trentacinque componenti di altre opere di carità presenti in altre città d’Italia: Ferrara, Napoli, Palermo, Messina, Casarano, Alcamo, Serra Stretta, Tropea, Castellammare del Golfo, Milazzo e Siracusa. Durante la mattinata di lunedì 25 si è svolta la visita guidata del borgo di Bova, tappa culturale facente parte dell’itinerario del percorso di promozione del territorio “Calabria passione TrasportAbile”, promosso dall’associazione Espero stessa. Il piccolo paese arroccato sui colli dell’Aspromonte è nato per la presenza delle spoglie di San Leo, conservate nella chiesa della città di epoca bizantina. Il santo era un laico che, durante la sua vita eremitica, donava ai poveri il proprio guadagno dalla vendita della pece che produceva. A seguito della visita c’è stata una degustazione di prodotti tipici calabresi presso l’agriturismo Petru i Ntoni. Nel primo pomeriggio è avvenuta una tavola rotonda su alcuni progetti in corso della rete nazionale aps Santa Caterina da Siena, associazione sociale cui le varie opere di carità citate appartengono. I progetti su quali si è discusso sono stati: 1)”Valore Legale”, un percorso educativo proposto nelle scuole di ogni ordine e grado nell’a.s. 2014/2015 nato a dalla sfida che pone la differenza di contenuto tra il mero concetto di “regola” e il più complesso senso di giustizia innato in ogni uomo; 2) “Trencadis”, un progetto rivolto al recupero di persone, luoghi e materiali. La giornata di lunedì si è conclusa con una “pizzata di beneficenza” presso i locali del Funny Club. L’idea è nata dalla collaborazione di Espero con la cooperativa sociale Libero Nocera. I due giorni di lavoro sono terminati con l’incontro pubblico di martedì 26 mattina, presso la sala del Consiglio Comunale di Reggio. L’incontro, organizzato dal consigliere Vincenzo Marra che ha introdotto il momento, ha visto una ricca serie d’interventi sul tema: “Il no profit come possibilità di lavoro e di sviluppo del territorio”. I relatori presenti erano Giuseppe Marino, assessore welfare e famiglia di Reggio Calabria; Demetrio Delfino, presidente del Consiglio Comunale; il presidente di Espero Nino Stilo; Giuseppe Negro presidente di Ascla, un’associazione che a Casarano (LE) si occupa di formazione dei giovani e dell’abbandono scolastico e Daniela Romeo, direttrice di tre case di accoglienza ospedaliera a Palermo. Ogni intervento ha raccontato e saputo valorizzare il mondo del non profit e dell’associazionismo dal proprio particolare punto di vista. Mostrando come questa «catena del dono»  – espressione usata da Stilo per descrivere la natura di Espero – convenga a tutti: da chi vi lavora dall’interno, alle realtà cittadine che vi partecipano, fino a chi è impegnato in politica.

banner

Recommended For You

About the Author: Redazione ilMetropolitano