Calabria, elezioni 2015: tonfo PD

Calabria elezioni 2015Non si era mai visto prima che a distanza di così poco tempo una coalizione, dopo un trionfo alle elezioni regionali e comunali (Pd e centro sinistra avevano vinto a mani basse) si registrasse un tracollo così clamoroso del Partito Democratico rappresentato dalle sue 2 diverse anime (Mario Oliverio e Ernesto Magorno). Una sconfitta regionale nella sua “interezza”. Infatti negli ultimi 20 anni di regionalismo, da quando esiste l’elezione diretta o la cosiddetta indicazione del presidente della Giunta Regionale (dal 1995 in poi), mai si era verificato che una coalizione perdesse le elezioni negli enti sottordinati. E’ un campanello d’allarme per l’inoperoso, Presidente della Giunta Regionale Mario Oliverio, dal 24 novembre 2014, ancora “governa” con una giunta  composta da 3 assessori e con una burocrazia precaria avendo nominato solamente 3 dirigenti generali. Una intera struttura che lamenta la mancanza d’ indirizzo politico  e conseguenzialmente d’azione. Il Centro Destra calabrese, dal canto suo, sta rispondendo bene in questa tornata elettorale ed è in vantaggio nei comuni più grossi: Vibo Valentia, Lamezia Terme e Gioia Tauro.

Ore 13.50 – Vibo Valentia: Elettori: 29.089 Sezioni scrutinate sindaco: 32 su 36 – Sezioni scrutinate consiglio comunale: 32 su 36, Costa Elio 8693 – 50,45%,  Lo Schiavo Antonio Maria 6455 – 37,46%

Aggiornamento 15.10: Sindaco di Vibo è ELIO COSTA eletto con  10.327  – 50,80%

Ore 13.50 –  Lamezia Terme:  Elettori: 62.201 Sezioni scrutinate sindaco: 62 su 78 – Sezioni scrutinate consiglio comunale: 62 su 78, Mascaro Paolo 11477 – 40,68%, Sonni Tommaso 7432 – 26,34%  e Ruberto Pasqualino 5240 -18,57%

Ore 19.30 –  Il comune di Lamezia Terme andrà al ballottaggio  tra Mascaro Paolo e Sonni Tommaso

Ore 13.50 –  Gioia Tauro:  Elettori: 15.982 – Votanti: 11.322  (70,84 %) Ballottaggio: Pedà Giuseppe 3.915 35,64% ,  Alessio Aldo 2.514 22,88%, Schiavone Rosario 1634 – 8,26% e Bellofiore Renato 1535 – 13,97%

La verità che riassume questa situazione è che oggi la Calabria paga un deficit di credibilità. E’ passata infatti da, Giuseppe Scopelliti, un governatore autorevole, forte e “ascoltato” dal governo nazionale  ad un governatore che invece accantonando gli interessi calabresi ha imbastito un “conflitto” con il governo nazionale, nel quale è ampiamente soccombente, in una logica di scontro che vede contrapposti vecchi uomini del PCI e renziani. A farne le spese sono i calabresi. Quest’ultima riflessione si aggiunge a quanto riportato in premessa, la capacità politica limitata di un governatore non in grado di sopportare il peso di un’intera regione.  Oliverio accusa anche, una palese difficoltà ad interloquire coi media che non lo agevola nella comunicazione. La Calabria non può più rimanere vittima delle spirali involutive delle correnti interne al Centro Sinistra. Questo avvalora la circostanza che le coalizioni create esclusivamente  per vincere le elezioni, senza tenere conto delle contraddizioni che le caratterizzano, sono destinate al fallimento, che poi si realizza sulla pelle degli elettori, in questo caso i calabresi. Fino a quando durerà questo conflitto tra il governatore Oliverio e il governo nazionale il “buio” per la Calabria si prospetta ancora lungo.

 

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About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.