Un pomeriggio in ricordo di un maestro che amò la Sicilia

Rando , Zumbo, Radici Colace, Piromalli, Borruto
Rando , Zumbo, Radici Colace, Piromalli, Borruto

L’Accademia Peloritana dei Pericolanti di Messina, il Centro Internazionale scrittori della Calabria, il Fondo Antonio Piromalli (Roma) e il Dipartimento di Civiltà antiche e moderne dell’Università di Messina, nella Sala dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti, Palazzo del Rettorato – Università di Messina, in occasione della ricorrenza del 12 anno della scomparsa del Prof. Antonio Piromalli, hanno promosso il convegno “Un pomeriggio in ricordo di un Maestro che amò la Sicilia: Antonio Piromalli”. Dopo i saluti del Prof. Fera, ordinario di Letteratura del Rinascimento e del Prof. Mario Bolognari, Direttore del Dipartimento di Civiltà antiche e moderne dell’Università di Messina, che ha evidenziato l’attenzione rivolta da Piromalli, negli anni ’70, alla questione delle minoranze storiche, la presidente del CIS, Rosita Borruto ha ricordato il legame stretto intercorso tra il grande Letterato e la Sicilia e l’intensa collaborazione con il CIS della Calabria, durata quindici anni. Ringraziamenti sono stati rivolti dall’Arch. Lanfranco Piromalli agli organizzatori del convegno ed ha, inoltre, dato informazioni sul Fondo Antonio Piromalli il cui accesso consente la consultazione della “Storia della Letteratura italiana”, unica letteratura completamente digitalizzata. La Prof.ssa Paola Radici Colace ha sottolineato che l’evento in onore di Antonio Piromalli è nato dall’esigenza di onorarne la memoria e di mantenere vivo il ricordo di storico e critico letterario, raffinato italianista, profondo indagatore delle letterature regionali e dialettali, poeta e scrittore, direttore di riviste letterarie. Le successive relazioni dei proff. Giuseppe Rando e Antonino Zumbo hanno delineato con maestria, anche se con diverse ottiche, la figura e l’opera di Piromalli. Il primo soffermandosi su “Piromalli poeta, dall’analogia alla profezia”, ha tratteggiato l’evoluzione poetica dell’autore, col passaggio dai temi dell’ermetismo ad opposte direzioni. Significativa e interessante la lettura di brani scelti riferibili a temi diversi: poesie d’amore, poesie politiche e profetiche. Il prof. Antonino Zumbo si è soffermato in particolare sulla biografia, approfondendo alcuni aspetti quali il contesto socioculturale, i legami di amicizia consolidati nella città di Messina, gli incarichi ricoperti presso il Ministero della Pubblica Istruzione. Un’ampia rassegna d’interventi che si è conclusa con la relazione della prof.ssa Radici Colace sulle “Pagine siciliane” del 1992, ricche di ricordi di Messina e Catania, e dei legami del Letterato con una varietà di uomini di cultura dagli anni ’30 agli anni ’50. La manifestazione si è conclusa con un interessante dibattito a cui hanno partecipato: Maria Froncillo Nicosia, Annamaria Gammeri, Nicola Petrolino, Enrichetta Di Paola, Emilia Serranò.

Comunicato stampa C.I.S. della Calabria

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