Le “scomode decisioni politiche” con cui il csx aggira gli ostacoli

Renzi Porta a Porta21\07\2015 – Attratti dal clamore suscitato dalla vicenda relativa ai post facebook del Consigliere Comunale Burrone, per la quale Giuseppe Falcomatà ha evidentemente preso una decisione politica … Ai reggini sta “passando sotto il naso” l’umiliazione più grave che la città ha subito: il commissariamento. Alla luce di quanto emerso nelle sale romane e dalle dichiarazioni del Primo Ministro italiano Matteo Renzi, alla trasmissione televisiva Porta a Porta, il NON COMMISSARIAMENTO di Roma è una decisione politica. Perché un governo possa bypassare la giustizia e decidere di non tenere conto delle “carte” in questo caso specifico è facilmente intuibile, governo Renzi è di centro-sinistra il sindaco di Roma, Ignazio Marino, è di centro-sinistra (anche se le motivazioni addotte dal premier sono differenti). Perché invece un governo tecnico all’epoca guidato da Mario Monti, appartenente a Scelta Civica che fa parte della coalizione di Centro Sinistra, decida di COMMISSARIARE una città, Reggio Calabria, con un sindaco Demetrio Arena di centro-destra, ora è altrettanto chiaro: fu una decisione politica… Perché il governo Monti, nel caso specifico la Cancellieri, prese la decisione di tener conto delle “carte” nel caso di Reggio Calabria e sciogliere l’amministrazione Arena della quale poi venne arrestato un solo consigliere? Nel caso di Roma pare siano già in 100 dietro le sbarre o ai domiciliari e le carte non saranno tenute nella dovuta considerazione? (stando alle dichiarazioni renziane). La disparità di trattamento la si evince dal fatto che Roma è la Capitale d’Italia e Reggio Calabria è solo una città del Sud additata a convenienza, come capitale della ‘Ndrangheta.  E’ emerso poi che utilizzando lo stesso metro di giudizio si dovrebbero commissariale l’70% delle amministrazioni locali in tutta Italia perché la ‘Ndrangheta di reggino ha solo le origini (forse). Cosa spinse il governo di allora a commissariare Reggio Calabria? E’ una domanda alla quale sono state date diverse risposte? Ad oggi si può fare un po’ di chiarezza…  Sicuramente non è stata salvata per motivazioni politiche, le stesse che oggi salvano la Capitale. Qualcuno non c’ha visto chiaro in determinate situazioni (per altro condivise in centinaia di altri enti dello Stivale) o non ha voluto vederci chiaro ed ha fatto in modo che Reggio la capitale della destra italiana fosse asfaltata politicamente. Inducendo così la gente a credere che le responsabilità fossero del  modello di gestionale,  il famoso e copiato Modello Reggio, che invece aveva fatto conoscere la nostra città in Italia come meta turistica. Oggi le cifre certificate dall’attuale amministrazione raccontano una realtà che Reggio condivide con centinaia di città del Sud mai sfiorate dai commissariamenti.

banner

Recommended For You

About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.