Sarà inaugurata giovedì 9 Luglio la Mostra di Chiara Dynys “Pane al Mondo”

Una Mostra che affronta i tempo di   Expo.

Alle 17.30 al Marca la conferenza stampa di presentazione

CATANZARO – 6 LUGLIO 2015. Sarà inaugurata giovedì 9 luglio Invito-Marca-20x15-Defalle ore 18 la mostra di Chiara Dynys “Pane al mondo”, una mostra che affronta i temi di Expo. Oltre cinquanta opere per celebrare il pane, scelto come alimento per antonomasia, e la sostenibilità ambientale. Contro lo spettro dell’inquinamento.
Un omaggio al pane, eletto ad alimento per antonomasia e simbolo stesso del concetto di cibo. E un invito a difendere la biodiversità e quella sostenibilità ambientale da cui passa la corretta ed equilibrata alimentazione. Nell’anno di EXPO e in aderenza ai temi suggeriti dall’esposizione universale, Chiara Dynys espone al MARCA di Catanzaro, dal 10 luglio al 9 settembre.
L’iniziativa, organizzata dall’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, guidata dal presidente Enzo Bruno, e dalla Fondazione Rocco Guglielmo, rappresenta il frutto di una collaborazione instaurata con il Museo Carlo Bilotti di Roma. L’iniziativa sarà presentata nella conferenza stampa che precederà l’inaugurazione della mostra, alle 17.30.

Non casuale la scelta di avviare questa collaborazione, caso più unico che raro in Italia di dialogo virtuoso tra musei pubblici e soggetti privati, con una mostra di Chiara Dynys: artista lombarda da sempre legata da un’affinità elettiva con la terra di Calabria. Come dimostrano le sue mostre alla Fondazione Rotella, la sua presenza nella collezione permanente del MAB di Cosenza – città per la quale sta preparando un’opera che verrà collocata proprio in Piazza Bilotti – e il progetto per un’installazione pubblica presso la sede dell’Università della Calabria a Rende.

Il percorso al MARCA parte proprio da Pane Al Mondo, coppia di opere gemelle che dà nome all’intero progetto: uno dei due esemplari consta di 360 diverse forme di pane in alluminio e in dimensioni variabili, poggiate su un tappetto ellittico istoriato con l’immagine del planisfero; l’altra ripropone il modello del mondo in forma di arazzo, su cui poggia questa volta una spiga in metallo protetta da una boccia di vetro. Nasce così una riflessione sulle emergenze alimentari, sulle disparità tra i Paesi più ricchi e gli altri: con il cibo, trattato come oggetto prezioso, a schiacciare il mondo. Il pane pesa allo stesso modo su ogni Paese, figurando come l’indigenza dei più poveri sia prima o poi destinata a ricadere anche su chi oggi è più fortunato. Salvo tornare, appena evocato, nell’immagine fragilissima di una spiga indifesa: rimando al simbolo scelto dalla FAO, l’organismo delle Nazioni Unite che si occupa di politiche alimentari su scala globale.

Strettamente connesso al cibo è il concetto di sostenibilità ambientale. Da qui la scelta di esporre Poisoned Flowers, serie di fiori fantastici sbocciati in un ideale giardino dell’Eden. Si tratta di immagini reali, fotografate dall’artista, che attraverso il ricorso alla stampa lenticolare appaiono e scompaiono davanti allo spettatore, accentuando l’effetto onirico dell’insieme.

L’Accampamento dei fiori, sorta di traduzione tridimensionale di questo lavoro, è costituito invece da diverse “tende” realizzate in fusioni di metacrilato, all’interno delle quali sono appoggiate coppie di fiori che svaniscono nel loro stesso colore, quasi fossero fantasmi.

Il rapporto con la luce gioca un ruolo chiave per Dynys; e proprio la luce, considerata come elemento plastico, è al centro di un’altra delle opere presentate al MARCA: Tenda di luce propone una riflessione sul tema della casa, al tempo stesso serra e nido, permeata da una benaugurale aura di sogno. Completano la mostra alcuni pezzi della serie Tutto, le sculture Love Hate e Solidi platonici.

Chiara Dynys lavora a Milano. Sin dall’inizio della sua attività, all’inizio degli anni 90 ha agito su due filoni principali, entrambi riconducibili ad un unico atteggiamento nei confronti del reale: identificare nel mondo e nelle forme la presenza e il senso dell’anomalia, della variante, della “soglia” che consente alla mente di passare dalla realtà umana ad uno scenario quasi metafisico.
Per fare questo utilizza materiali apparentemente eclettici, che vanno dalla luce al vetro, agli specchi, alla ceramica, alle fusioni, al tessuto , al video e alla fotografia.

Tra le principali mostre personali:

2015

Roma, Museo Bilotti (Arancieria di Villa Borghese), Pane al Mondo, dal 14 maggio al 28 giugno
Bolzano, Alessandro Casciaro Art Gallery, Tutto Niente, dal 23 aprile al 30 maggio
St. Moritz, M77 Gallery, Poisoned Flowers, dal 29 febbraio al 07 aprile
Milano, Galleria Luca Tommasi, Poisoned Flowers, dal 26 febbraio al 21 marzo

2014

Lissone, Museo d’Arte Contemporanea, Chiara Dynys. Al sesto cielo, dal 13 Settembre al 10 Ottobre
Firenze, Eduardo Secci Contemporary, Chiara Dynys. Duel, dal 05 Giugno al 02 Agosto
Stoccarda, Galerie Hollenbach, Chiara Dynys. Illuminazioni, dal 27 Febbraio al 09 Maggio

2013

Milano, Spazioborgogno, Duale, dal 3 Ottobre al 12 Novembre, in collaborazione con Museo Pecci Milano e Galleria Fumagalli.
Roma, GNAM – Galleria Nazionale di Arte Moderna, Più Luce Su Tutto, installazione permanente da Maggio
Milano, Museo Poldi Pezzoli, Simboli e Geometria in Piero Della Francesca – Una lettura di Chiara Dynys, dal 16 Maggio al 24 Giugno, a cura di Fiorella Minervino.

2012

Milano, Spazioborgogno, Look at You, 27 maggio – 8 settembre

2010

Roma, Archivio Centrale dello Stato, Labirinti di memoria, dal 3 maggio al 25 settembre, a cura di Fortunato D’Amico.
Foligno, Centro Italiano Arte Contemporanea, Save Me, dal 18 settebre al 15 novembre, a cura di Italo Tomassoni

2009
Karlsruhe, ZKM – Museum für Neue Kunst, In alto, installazione negli spazi esterni del museo, dal 27 novembre, a cura di Andreas F. Beitin.

2008

Milano, Palazzo Reale, Noi e loro. Parole luminose, 15 dicembre – 8 gennaio 2008
Roma, Museo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese, In alto, 15 maggio – 7 settembre, a cura di Maurizio Calvesi e Italo Tommasoni

2007

Milano, Rotonda di Via Besana, Luce negli occhi / Light to the Eyes, 31 marzo – 10giugno, a cura di Maurizio Sciaccaluga e Steve Della Casa.

2005

Wolfsberg, Wolfsberg Executive Development Centre, Viaggio in Sicilia, 15 febbraio – 15 aprile.

2003

Bochum, Museum Bochum, 15 marzo – 4 maggio.
Stoccarda, Galerie Marianne Hollenbach, dal 4 maggio.

2002

Bergamo, Galleria Fumagalli, Defragmentation, 25 maggio – 14 settembre.

2001
Lugano, Museo Cantonale, Ala Est, 1 dicembre – 30 gennaio 2002.
1997

Saint-Hyacinthe, Expression – Centre d’Exposition, Ceuvres récentes, dal 1 giugno al 31 luglio

1996

Ginevra, Centre d’Art Contemporain, Lunedì pulito, dal 19 settembre al 10 novembre
Tra le principali mostre collettive:

2015

Milano, Fondazione Arnaldo Pomodoro, Il Pane e le Rose, dal 24 marzo al 17 luglio
Lugano, Museo Cantonale d’Arte, Fotografica – immagini delle collezioni del museo”, dal 14 febbraio al 24 aprile

2014

Torino, Luci d’Artista, Doppio Sogno. Più luce su tutto, (prestito Premio Terna)
Roma, GNAM- Galleria Nazionale d’Arte Moderna, In occasione della Decima Giornata del Contemporaneo dal 11 ottobre
Lugano, Collezione Giancarlo e Danna Olgiati, Pink, dal 21 settembre al 7 dicembre
Limestre, Dynamo Camp, Dynamo Art Factory, Sei la luce dei miei occhi, dal 18 luglio al 27 luglio

2012

Milano, Museo del 900, Tecnica mista, marzo-settembre, a cura di Marina Pugliese.
Milano, Museo Pecci, Rapporto confidenziale, 3 maggio – 16 giugno, a cura di Stefano Pezzato.
Milano, main entrance of Bocconi University, Installazione permanente in via Sarfatti 25, South and South, dal 5 giugno 2012.

2011

Roma, Palazzo Montecitorio, Premio Camera dei Deputati per il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, 8-17 novembre

2010

Gibellina, Fondazione Oreistaidi, Giornata del contemporaneo – Nuove acquisizioni, ottobre.
Milano, Fondazione Arnaldo Pomodoro, La scultura italiana del XXI secolo, 20 ottobre – 30 gennaio 2011, a cura di Marco Meneguzzo

2009

Karlsruhe, ZKM – Museum für Neue Kunst , Collectors’ Choice II, 1 agosto – 18 ottobre, a cura di Gregor Jansen e Andreas F. Beitin con Friedrich E. Rentschler, Siegfried Weishaupt, Volker Feierabend.
Varese, Villa Panza, Dietro si sé, installazione permanente, Rete Musei Lombardia per l’Arte Contemporanea, 3 ottobre – 31 gennaio

2007

Milano, La Triennale, Annisettanta. Il decennio lungo del secolo breve, 27 ottobre – 30 marzo 2008, a cura di Gianni Canova.

2005

Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, XIV Quadriennale di Roma, Fuori tema. Italian Feeling, 9 marzo – 31 maggio, a cura di Luciano Caramel, Valerio Dehò, Giacinto di Pietrantonio, Marco Tonelli, Giorgio Verzotti, Luca Massimo Barbero.

2003

Darmstadt, Institut Mathildenhöhe, Kunstpreis der VAF-Stiftung zur Förderung Italienischer Kunst der Gegenwart. Premio Agenore Fabbri. Posizioni attuali dell’arte italiana, 27 luglio – 31 agosto, a cura di Klaus Wolber

2002

Wuppertal, Von der Heydt-Museum, 7 luglio – 15 settembre;

2001

Roma, Galleria De Crescenzo & Viesti, Platone in the Mirror, dal 20 novembre, a cura di Massimo Sgroi.

2000

Mantova, Palazzo della Ragione, Casa Del Mantegna, Palazzo Ducale, Appartamento di Isabella d’Este in Santa Croce,

1994

Montréal, Centre International d’Art Contemporain, Entre image et matière, 1 settembre – 27 novembre, a cura di Sylvie Parent in collaborazione con Incontri Internazionali d’Arte.

1992

Saint-Etienne, Musée d’Art Moderne, Where? L’identité ailleurs que dans l’identification, 2 ottobre – 20 novembre, a cura di Liliana Albertazzi.

1990

Valencia, Palacio del Marqués de la Scala, Tac ’90. Taller d’art contemporani, a cura di Antonio D’Avossa, giugno-luglio. Milano, Fabbrica del Vapore.

1989

Milano, Padiglione d’Arte Contemporanea, Arte contemporanea per un museo. 10 anni di acquisizioni delle Raccolte d’Arte di Milano, 23 giugno – 4 settembre

Comunicato stampa

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