Operazione di polizia giudiziaria: eseguiti 47 provvedimenti di applicazione di misure cautelari

Carabinieri112Con una brillante operazione di polizia giudiziaria, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Dia e la Polizia di Stato, coordinati dalla locale Procura della Repubblica -Direzione Distrettuale Antimafia, hanno eseguito 47 provvedimenti di applicazione di misure cautelari, disarticolando una delle più importanti organizzazioni di ‘ndrangheta attive nel settore del gioco legale e illegale ed eseguendo sequestri preventivi per un valore di 2 miliardi di euro circa. Il gruppo criminale, che gravitava nell’orbita delle più pericolose cosche di ‘ndrangheta,  gestiva in maniera diretta e indiretta concessioni governative, licenze e autorizzazioni per l’esercizio di sale scommesse su tutto il territorio provinciale e nazionale monopolizzando la diffusione dei siti web per il gioco del poker on line mediante una tipica strategia criminale a livello imprenditoriale, ma anche con strumenti di pressione e intimidazione tipici del metodo mafioso. La struttura criminale reinvestiva i proventi illeciti in società operanti nel gioco on line nazionali ed internazionali ubicate a Malta, nelle Antille olandesi, a Panama e in Romania. L’attività giudiziaria nel settore del gioco legale e illegale si inserisce, fra l’altro, nel contesto più ampio dei controlli del territorio finalizzati alla prevenzione e repressione del gioco illegale, della sicurezza del gioco legale e della tutela dei minori e dei soggetti vulnerabili. Il Prefetto rivolge un messaggio di sincero compiacimento e vivo apprezzamento agli esponenti della Magistratura, alle donne e agli uomini del Comando Provinciale dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Dia e della Polizia di Stato che, con determinazione e professionalità, hanno inferto un ulteriore duro colpo alle cosche di ‘ndrangheta in un settore, dagli intuibili risvolti sociali. Il risultato giudiziario conseguito contribuisce a rafforzare la fiducia dei cittadini calabresi nelle Istituzioni dello Stato impegnate, in un costante rapporto sinergico, a prevenire, contrastare e reprimere la pervasività della ‘ndrangheta nel tessuto sociale, civile ed economico della provincia contrastando ogni forma di illegalità che inquini il sistema dell’economia legale e della libera concorrenza.

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