Confesercenti a Renzi: un sussulto di orgoglio per il Sud

Confesercenti CalabriaIl 7 Agosto è stata programmata una riunione del Consiglio dei Ministri per esaminare la problematica infrastrutturale del Sud. Riunione che dovrebbe prefiggersi almeno il rilancio economico del Sud Italia. Tralasciando i soliti piagnistei , al Presidente del Consiglio chiediamo non già assistenzialismo ma opere fondamentali perché costituiscano la premessa per il rilancio economico soprattutto della Calabria. Non possiamo non chiedere la realizzazione ed il potenziamento di opere elementari e nello stesso tempo indispensabili quali aeroporto,porti ,strade a scorrimento veloce che colleghino il Tirreno alla Ionio, nonché i collegamenti ferroviari ad alta velocità ed a doppio binario per il congiungimento rapido del Sud al Nord Italia, collegamenti che in sostanza ancor oggi sono quasi uguali al secolo scorso. Avremmo voluto cimentarci con un’articolata quanto ripetitiva elencazione di opere infrastrutturali da sempre promesse e mai realizzate, sennonché proprio in questi giorni in nostro aiuto ci sono venute due pubblicazioni, per noi essenziali ,le quali meglio di ogni altro scritto fotografano la situazione economica,occupazionale ed infrastrutturale del Mezzogiorno nonché una lettera aperta che lo scrittore Roberto Saviano ha o indirizzato al Primo Ministro Renzi. La lettura del Rapporto Svimez sull’economia del Mezzogiorno è stata per noi come un colpo al cuore! Non avremmo mai e poi mai potuto pensare come la nostra economia potesse essere così disastrata ed a quali condizioni la modesta classe imprenditoriale del Sud abbia potuto lottare e resistere, nel pur catastrofico scenario meridionale prima e nazionale dopo. A detta di Roberto Saviano, Signor Presidente, Lei dovrebbe stringere la mano ai nostri piccoli imprenditori ed aggiungiamo noi, insignirli della medaglia al valore civile. Ci perdoni lo sfogo, Presidente, però una amara riflessione è d’obbligo :i nostri governanti ed amministratori regionali e locali in tutti questi anni cosa hanno fatto ? Cosa hanno visto,capito ed amministrato? Certamente nulla! Si sono semplicemente limitati ad amministrare il quotidiano o il piccolo cabotaggio! Non ci rimane che sperare in una forte presa di coscienza da parte di chi è preposto ad amministrare ed a tutelare gli interessi dei propri cittadini. Sperare che questo incontro possa suscitare un sussulto di orgoglio ed insieme faccia sentire una volte per tutte la voce di chi ,in tutti questi anni, ha subito e sofferto in silenzio. Non fateci sperare o desiderare che Francischiello possa ritornare! Il Suo Presidente sarà un compito arduo se non proibitivo ma , almeno faccia in modo di non uccidere in noi la speranza che qualcosa possa ancora cambiare. Il Suo vademecun non potrà che essere il rapporto Svimez e la lettera di Saviano. Mi creda Presidente ha solo l’imbarazzo della scelta! Ma,Lei ,ci ha quasi abituati alle missioni impossibili.

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