Al via il Deafest 2015. Quest’anno il festival si chiuderà sul Lungomare Falcomatà

Deafests2015 conferenzaLa macchina del DEAfest 2015 – Festival della natura, della cultura e delle tradizioni nella Vallata del Gallico” si è rimessa in moto con un cartellone variegato illustrato questa mattina nella sala Conferenze della Provincia dal direttore della programmazione Maurizio Malaspina. Entusiasti della nona edizione del festival, il presidente Giuseppe Raffa, il consigliere provinciale delegato al turismo e spettacoli Francesco Cannizzaro e i sindaci della Vallata, Domenico Romeo, Giuseppe Cannizzaro, Stefano Calabrò, Giuseppe Falcomatà che hanno messo in risalto i punti di forza della kermesse promossa dalla Provincia di Reggio Calabria con i comuni di Calanna, Laganadi, Reggio Calabria, Sant’Alessio in Aspromonte e Santo Stefano in Aspromonte e con il coordinamento tecnico-scientifico del LaborEst del Dip. PAU dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Dal 10 al 22 agosto nell’“Agry city – La metropoli rurale”, questo il tema del Deafest 2015, si alterneranno incontri che favoriranno dialogo tra gli attori che possono incidere nella determinazione di nuovi scenari e, attraverso la musica, i sapori, i paesaggi veicolare un messaggio che deve essere universalmente riconosciuto. Per la prima volta, il Deafest si concluderà nella città di Reggio, dove sabato 22 agosto a partire dalle ore 19 si terrà, prima presso Palazzo San Giorgio, il Premio “Città Metropolitana di Reggio Calabria”, e poi, alle ore 22.30 sul Lungomare Italo Falcomatà, il concerto di chiusura degli Almamegretta. Un ricco calendario che partirà dal comune di Santo Stefano in Aspromonte/Mannoli, dove lunedì 10 agosto sono previsti appuntamenti enogastronomici, musica e dibattito sui temi dell’ambiente. Da lì, man mano, si toccheranno Podargoni, Sant’Alessio in Aspromonte, Calanna, Laganadi, Villa San Giuseppe, Arghillà, Sambatello e infine, Reggio Calabria. La Vallata in questi anni è stata rivitalizzata tramite il Festival – afferma Cannizzaro – Attraverso questa kermesse si mettono insieme le intelligenze dei giovani che vogliono valorizzare quello che è il nostro territorio. Avere la città di Reggio all’interno del Festival, poi, porta a concretizzare la sinergia esistente tra i vari comuni e le istituzioni. Oggi al tavolo, sono seduti sindaci di colore politico diverso, uniti per valorizzare il territorio dell’intera area dello Stretto”. Parla di “un’unione non solo di intenti, ma anche concretizzata dal recente finanziamento ottenuto sulla Gallico-Gambarie, giunto alla fine di un percorso lungo e tortuoso – il presidente Raffa che aggiunge: “Conosco bene questi eventi come il Deafest e li abbiamo sempre condivisi. Essere usciti a mettere insieme tutti i sindaci in un’iniziativa di elevata valenza ambientale, sociale, e culturale, è molto importante. Il Festival non è solo un momento ludico, e si inserisce come un anello di congiunzione fondamentale tra la città di Reggio e la porta d’accesso al Parco d’Aspromonte”. Momenti di intrattenimento musicale, degustazioni, dibattiti saranno i punti di forza di una kermesse che punta allo sviluppo anche rurale del nostro territorio. Ne sono convinti i sindaci della Vallata del Gallico e il primo cittadino di Reggio che nel ringraziare il consigliere Cannizzaro e il presidente Raffa per l’ottimo lavoro svolto, ribadisce l’intento di “scrivere con la Provincia una bella pagina di sinergia tra istituzioni. In un momento di criticità come questo, tutto passa dai buoni rapporti tra istituzioni – continua Falcomatà – Rappresentare con interezza la propria città, la propria Regione, significa anteporre gli interessi della cittadinanza a qualsiasi appartenenza politica”.

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