USA REDARGUISCONO L’UE, CAMBIARE STRATEGIA E ATTACCARE I TRAFFICANTI

traffico esseri umaniDopo più di un anno che gli italiani manifestano apertamente il loro dissenso contro i pessimi provvedimenti utilizzati per gestire quest’immigrazione di massa, gli Stati Uniti si accorgono, dopo le ultime stragi, che effettivamente l’Europa non si è dimostrata all’altezza nel arginare e governare le masse provenienti dai paesi economicamente svantaggiati e da quelli in coinvolti in conflitti  sanguinari. Certo se nel “tirare le orecchie” all’U.E. si fossero ricordati che buona parte dei conflitti li hanno combattuti sopratutto i marines USA e che molti Stati sono affamati\sfruttati anche dalle multinazionali americane, non darebbero lezioni di strategia così alla leggera. Appena dopo gli americani ed il New York Times, si è “svegliata” l’ONU, il cui segretario generale, Ban Ki-moon, ha  sottolineando come la comunità internazionale debba avere maggiore determinazione nella risoluzione dei conflitti e di altri problemi che lasciano queste genti  senza altra scelta se non la  fuga. Se non si agisce il numero degli sfollati, oggi oltre 40mila al giorno, aumenterà. Sopratutto il mondo si è accorto adesso dopo anni che Italia e Grecia sono state aiutate  molto poco dagli altri Paesi dell’U.E. La soluzione madre, senza bisogno di buoni consigli d’oltreoceano è quella già individuata da tempo anche  qui a casa nostra ma ancora non attuata, per difficoltà legate al diritto internazionale, colpire i trafficanti, cioè coloro che traggono vantaggio economico dalla fuga di questi disperati della cui sorte non interessa minimamente, date le condizioni alle quali devono sottostare per affrontare il viaggio e l’alto numero di decessi strettamente connesso. La soluzione è di facile individuazione, senza bisogno di raffinati strateghi, ma realizzarla non è così facile come potrebbe sembrare, basti ricordarsi la presenza del terrorismo di matrice Islamica che si autofinanzia anche con questi traffici e poi le varie mafie locali. Terrorismo con il quale gli States combattono da prima dell’11 settembre… Una buona idea sarebbe che anche Obama, oltre a dispensare consigli, decida di contribuire materialmente ad eliminare i trafficanti,  ricordandosi che quest’ultimi sono il frutto delle loro azioni di guerra sparse per il mondo e a volte non globalmente condivise.

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About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.