L’Austria non mette in discussione il diritto di chiedere asilo, come ribadisce il cancelliere Werner Faymann, ma ha deciso di inviare l’esercito lungo il confine con l’Ungheria in aiuto della polizia che sta già operando sul posto. Al valico di Nickelsdorf, solo nella giornata di ieri, si sono registrati 10.256 arrivi di migranti e profughi e tanti ancora sono in marcia verso Austria e Germania. Amnesty chiede sia al governo austriaco che tedesco di non mettere in discussione le politiche umanitarie di accoglienza attuate fino ad ora chiudendo i confini. Intanto mentre a Budapest si manifesta contro il muro voluto da Viktor Orban, i migranti arrivati a Rozske hanno detto no a qualsiasi tipo di identificazione, comprese le impronte digitali,
Austria: esercito al confine con l’Ungheria per bloccare migranti e profughi
