Individuati gli “strani” sprechi della P.A. Italiana

pubblica amministrazioneLa Pubblica Amministrazione italiana ha ancora dei grossi margini per eliminare gli sprechi di denaro. In base a quanto riporta un articolo di La Repubblica, ripreso anche dalla CGIA di Mestre, spende fino al 68% in più per l’acquisto di una stampante, il 38%in più per una fotocopiatore a noleggio e il 26 % in più per un pc. Non è certo una scoperta ma se si pensa che la Corte dei Conti ha segnalato che nonostante l’abolizione delle auto blu e l’introduzione della digitalizzazione, le spese per l’acquisto della carta, della benzina e delle bollette sono aumentate di ben 14 miliardi di euro. nella nostra Pubblica Amministrazione (periodo di tempo in esame 2011\2014). Il governo ha già annunciato che nei prossimi anni intaccherà quegli sprechi e Renzi, grazie ad una nuova politica di Spending review che colpirà riguarda l’acquisto di beni e servizi da parte dello Stato, degli enti pubblici e delle Asl, ha annunciato di poter “tagliare” 1,5 miliardi dal 2016, circa 8 nei prossimi tre-quattro anni. Una sfida che potrebbe davvero rilanciare il Paese ma è già da qualche anno che se ne parla e molto poco è stato fatto (solo annunci), si pensi ad un ammontare di 127 miliardi annui, di cui 67 dedicati alla sanità, tagli anche nell’ordine di percentuali significherebbero consistenti risparmi. In base ad un documento del Tesoro, anticipato dal quotidiano nazionale sopracitato, i prezzi a consuntivo pagati dalla pubblica amministrazione su molti prodotti rimangono elevati, segnando una grande differenza tra quanto è acquistato dalla Consip (l’organismo che bandisce le gare e fa da acquirente unico)  e sfugge agli acquisti dello Stato. Sproporzione probabilmente legata alle aziende fornitrici che riescono a dimostrare la non convenzionalità del prodotto richiesto rispetto a quello disponibile, situazione che ne giustificherebbe il prezzo. Una pratica favorita anche dalla varietà merceologica dei capitolati che però verrà drasticamente ridotta nella legge di Stabilità del 2016, almeno queste sono le intenzioni…

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About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.