Regione: concorsi interni dichiarati nulli per 985 funzionari

Regione CalabriaAltro scandalo coinvolge la Regione Calabria, il Consiglio di Stato, con la sentenza del 21 aprile 2015 ha infatti annullato i decreti dirigenziali del 26 giugno e dell’8 luglio 2003 con cui furono indette le selezioni verticali alle categorie D1 e D3 per il personale dipendente dell’ente calabrese, in aggiunta alle delibere riguardanti la l’organico degli uffici regionali. Sono finiti nel tritacarne, a quanto pare, i concorsi interni con i quali sono stati promossi di 985 dipendenti regionali (186 alla categoria D3 e 799 alla D1). L’annullamento dei suddetti concorsi, in base a quello che hanno stabilito i giudici amministrativi, che ripercussioni avrà sull’ente? Sicuro ne rallenterà alcune funzioni se non addirittura le paralizzerà. Tutti gli atti firmati da coloro che rientrano tra quei 985, che in base a quella sentenza perdono la promozione, sono validi? E coloro che hanno ulteriormente avanzato la loro carriera che fine fanno!? Insomma sembra di essere nel caos totale. La vicenda ha radici lontane e nasce da un ricorso portato avanti da un ingegnere  secondo cui  i posti vacanti dell’Ente dovevano essere  assegnati tramite un concorso pubblico e non con uno interno. Nel 2006, il Tar di Catanzaro rigettò il ricorso, ma Grosso si rivolse al Consiglio di Stato e oggi gli è stato dato ragione. Insomma la Regione sembra sempre più impantanata.

 

 

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About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.