Roma – Sono state tratte in arresto nella Capitale, 4 donne rumene che mettevano a segno furti servendosi di un sonnifero con il quale mettevano ko le loro vittime, per lo più anziani. Il copione dei colpi messi a segno ( al momento gliene si addebitano 13) era sempre lo stesso o quasi. Contattavano delle persone anziane, in cerca di compagnia, poi fissavano un appuntamento a casa, le narcotizzavano e rubavano gli oggetti di valore. Di solito riuscivano a farsi offrire una bevanda nella quale poi mescolavano il sonnifero, che tra loro in gergo chiamavano latte (così si è appreso dalle intercettazioni). Il farmaco se mal somministrato poteva provocare problemi a chi lo ingeriva, così come accaduto durante l’ultimo furto, l’anziano signore in questione è finito in coma in ospedale. Il “commando” delle donne era spalleggiato da complici (uomini rumeni) uno dei quali aveva il compito di collocare la refurtiva sul mercato. Adesso le 4 donne sono rinchiuse a Rebibbia.
