E’ salito a 128 morti e 508 feriti, di cui 65 in gravi condizioni, il bilancio delle due esplosioni avvenute alla stazione di Ankara, secondo quanto riportato da Selhattian Demirtas, leader del partito filo-curdo Hdp, e dal centro di coordinamento del governo. Intanto il quotidiano filo-governativo Yeni Safak, riferisce che sembra sia stato individuato dalle autorità turche tra le vittime uno dei due sospetti kamikaze che, secondo il governo, avrebbero compiuto l’attentato. Sembra si tratti di un uomo tra i 20 e i 25 anni, che è stato rintracciato grazie a frammenti di impronte digitali trovate sui resti di uno degli ordigni. Papa Francesco è intervenuto all’Angelus esprimendo “grande dolore per i numerosi morti delle esplosioni, perché gli attentatori hanno colpito persone inermi che manifestavano per la pace, ed è rimasto, insieme alle migliaia di persone riunite in Piazza San Pietro, per alcuni istanti in silenzioso raccoglimento.
Turchia: sale a 128 morti e 508 feriti il bilancio delle esplosioni. Il Papa esprime il suo dolore
