È ancora giallo sulle sorti del leader dell’Isis, Abu Bakr al Baghdadi. La notizia – diffusa ieri dal Governo iracheno, secondo il quale l’autoproclamato califfo sarebbe stato portato via d’urgenza dal luogo in cui si trovava, in quanto si sospettava la sua presenza tra i morti e i feriti provocati da un raid compiuto dall’aviazione irachena – sarebbe stata smentita da fonti locali.
In Italia, nel frattempo, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, rispetto alla presenza dell’Isis in Siria, Iraq e Libia, è tornato a ribadire l’esigenza di un’Europa forte e coesa che sia in grado di svolgere attivamente il suo ruolo e contrastare l’avanzata dell’Isis in Medio Oriente. Circostanza essenziale, questa, secondo il Capo dello Stato, soprattutto per evitare che “scelte unilaterali aiutino le forze del disordine e del terrore”.
