Le nuove decisioni a livello europeo potrebbero fruttare a Renzi un vantaggio insperato, ed infatti Jean Claude Juncker ha annunciato durante la seduta plenaria del Parlamento che l’U.E. sarà più “comprensiva” sulla flessibilità verso coloro che hanno dovuto affrontare l’emergenza immigrazione. Per l’Italia queste parole significano uno 0,2% in soldoni 3 miliardi di euro che potrebbero essere reinvestiti. Tutto a patto però che si riescano a dimostrare le spese sostenute per l’aiuto dei migranti\profughi e quindi a registrazione avvenuta degli stessi subito dopo l’arrivo. Il giudizio della Commissione arriverà entro metà novembre, e molto dipenderà dalle previsioni economiche che dovrebbero confermare la crescita del nostro Paese. L’attuale legge di stabilità ha una flessibilità che vale in tutto 13 miliardi: le riforme valgono oltre 8 miliardi (0,5% del pil), quella per infrastrutture e investimenti 5 miliardi (0,3%).
Flessibilità per emergenza migranti. Per l’Italia 3 mld di € in più
