Calabria: Morrone Presidente della Commissione Vigilanza

 Molinari (Gruppo Misto): “Questa nomina significa affidare le pecore al lupo”

Francesco MolinariChe delusione la nomina dell’on. Ennio Morrone alla presidenza della Commissione speciale di vigilanza. Dalla serie…affidare le pecore al lupo.Una nomina che non condividiamo ma che, allo stesso tempo, non ci stupisce. Forse perché noi sappiamo bene, e non dimentichiamo, che la Commissione di Vigilanza e’ un organismo di controllo, delicato e fondamentale per ridare, dal punto di vista amministrativo ed istituzionale, sicurezza e tranquillità della efficienza, efficacia ed eticità della macchina regionale. E, questa nomina non ci ha sorpresi, memori anche della firma che Morrone ha  apposto sulle peggiori leggi, licenziate come:  concorsone , vitalizi, indennita’ sottoposte ad aumenti,  numero di consiglieri lievitato e, soprattutto, indennita’ di fine mandato. Tutti provvedimenti che fanno capo ad un unico sostantivo : SPRECO di risorse pubbliche e spregio di quel mandato etico a cui dovrebbero rispondere, primariamente, chi ha l’onere e l’onore di essere a servizio del bene dei propri cittadini. E allora mi chiedo cosa ci si possa aspettare dalla presidenza Morrone, con il rischio, tra l’altro, di un conflitto di interessi palese, a fronte delle pericolose mire sulla sanita’ privata che il neo presidente rappresenta. Ma soprattutto esprimo grande amarezza per una  Calabria che, dal punto di vista istituzionale, rigetta il cambiamento. Questa  scelta, effettuata dal Consiglio  regionale, lo dimostra. Ci si ostina a fossilizzarsi sui dinosauri della politica, con passato amministrativo, che lascia enorme dubbi  sul fronte della  buona gestione e l’etica delle scelte da fare. Ma tutto questo non conta: il bacino di voti che si porta, purtroppo, pesa  più che il bene dei cittadini e la buona gestione della Cosa Pubblica.

Avv. Francesco Molinari, cittadino eletto al Senato

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