Rapporto Cgia Mestre : «Dopo la scorpacciata sono scappati lasciando il conto ai cittadini»

Armando NeriREGGIO CALABRIA – «Il rapporto della Cgia di Mestre fotografa esattamente la situazione della nostra città. Siamo la realtà più tartassata d’Italia a causa del piano di rientro disposto dai Commissari per ripianare i debiti di dieci anni di finanza creativa che hanno ridotto Reggio sul lastrico». A commentare i risultati del rapporto dell’Associazione Artigiani e Piccole Imprese è l’Assessore al Bilancio del Comune di Reggio Calabria Armando Neri. «Quando ci siamo insediati abbiamo trovato un disastro. Ed oggi siamo di fronte ad una situazione paradossale. E’ come se un gruppo di persone, evidentemente abbastanza numeroso ed affamato, si fosse alzato dal tavolo di un ristorante senza pagare il conto. E che poi lo scontrino fiscale della scorpacciata sia stato presentato agli altri ospiti del ristorante chiedendo che sia pagato a rate. Ciò che più ci stupisce – dichiara l’Assessore Neri – è che gli stessi che sono fuggiti dalla sala senza pagare il conto, oggi si permettono pure di eccepire sui prezzi del menù del ristorante, pensando in questo modo di ricostruirsi una nuova verginità agli occhi degli altri commensali (i cittadini) ora costretti a pagare il conto. Giusto per citare qualche esempio noto ricordo i debiti su Sorical e su Leonia, ma la lista, purtroppo, sarebbe lunghissima»«Sul rapporto – aggiunge l’Assessore al Bilancio del Comune – è bene precisare qualche aspetto. La classifica stilata dalla Cgia di Mestre, che ci vede al primo posto tra le città più tartassate d’Italia, si riferisce ad indicatori che raggruppano tributi comunali, regionali e statali. Su quelli comunali siamo già intervenuti nel corso di quest’anno approvando in Consiglio comunale i regolamenti che ci consentono una serie di agevolazioni e sgravi per alcune categorie, ad esempio su Imu, Tasi e Tari. E’ un passo avanti ma il piano di rientro pesa tantissimo soprattutto perché ci impone la copertura del cento per cento dei servizi comunali attraverso le imposte ai cittadini. La speranza però è che si possa mettere mano a questo salasso che proviene dal passato. Nell’interlocuzione con il Governo abbiamo già ottenuto alcuni importanti risultati, come la posticipazione delle rate dei mutui contratti dai Commissari e la restituzione di quanto già versato per un totale di 10 milioni di euro. Dobbiamo proseguire su questa strada, cercando altre soluzioni utili per il bilancio comunale, con l’obiettivo di sgravare i cittadini di questo pesante macigno lasciato dalle precedenti gestioni ed ottenere altre agevolazioni per i prossimi anni».

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