In Italia, complessivamente, sono 7.817 gli agriturismi gestiti dalle donne, quindi più di uno su tre. Ma il dato ancora più decisivo riguarda la crescita di questo interessante fenomeno che risulta maggiore persino a quella maschile, rispettivamente nel 2014 +5,1% e +3,5%. Questo è quanto emerge dai dati diffusi dall’Istat che evidenziano, inoltre, come, nel mezzogiorno, che non si distacca dall’andamento nazionale, rispetto all’anno precedente, “gli agriturismi con a capo una donna aumentano” di un +16,5%, a differenza di quanto avviene nel Nord e nel Centro dove, nonostante tutto, il fenomeno è più contenuto (+3,7% e +1%).
E, se più specificatamente, le regioni del mezzogiorno dove si riscontra la crescita maggiore sono la Puglia e l’Abruzzo (quest’ultimo con 366 agriturismi gestiti da donne), più in generale, l’incidenza degli agriturismi a conduzione femminile è pari al 44,8%, contro il 23,7% del Nord-est, il 39,5% del Nord-ovest, il 42,7% del Centro e il 34,3% delle Isole.