La Rugby Reggio Calabria fa suo il derby di ritorno: 16 – 14 all’Amatori Messina e prima vittoria stagionale

Rc vs Me RugbyTempo di derby al San Cristoforo: nell’impianto reggino è attesa l’Amatori Messina, che occupa la quarta posizione in classifica ed è reduce da tre sconfitte e un pareggio, quest’ultimo ancora in attesa di omologazione dopo il ricorso presentato dalla Partenope; i gialloneri, ancora alla ricerca del primo successo stagionale, sanno che il margine di errore è ormai ridotto al minimo, e a cinque gare dal termine l’unico risultato possibile è la vittoria. Arbitra l’incontro il Sig. Censabella della sezione di Catania. L’inizio di gara è subito a viso aperto e la prima occasione per sbloccare l’incontro arriva per gli ospiti con un calcio di punizione conquistato in mischia chiusa: da 40 metri il calcio di Valenti non centra però i pali e il risultato non si sblocca. Dopo un lungo possesso Amatori, risale il campo il XV di casa e con una bella azione in velocità si porta al limite dei 22 metri e guadagna una punizione per fuorigioco della linea di difesa avversaria: da posizione centrale Mitchell si porta sulla piazzola e non sbaglia, 3-0 il parziale. Sulla ripartenza gli ospiti trovano immediatamente il pari: calcio di liberazione reggino dopo il drop di ripartenza, giocatori in pressione che partono davanti al calciatore e penalty concesso all’Amatori: il piede di Valenti stavolta è preciso, 3-3 il punteggio. I padroni di casa non ci stanno, accelerano il gioco e occupano il campo avversario; dopo un buon avanzamento su pallone rubato in touche che porta i reggini fin dentro i 22 metri biancorossi, la pressione giallonera su una rimessa sporcata porta a una mischia proprio al limite dell’area dei 22 avversari, l’ovale esce rapido e a contatto si forma una maul che fa strada e avanza compatta fino a un metro dalla linea di meta ma non riesce a oltrepassarla, si torna su un vantaggio concesso durante l’avanzamento e si va per i pali: Mitchell non sbaglia e porta i suoi sul 6-3. Come in occasione del primo vantaggio, anche stavolta i reggini concedono però subito l’occasione per il pari: dal calcio di ripartenza un paio di fasi per guadagnare terreno poi ovale tenuto a terra e punizione per gli ospiti, ma Valenti commette il secondo errore di giornata dalla piazzola e grazia i suoi ex compagni. Nei minuti finali arriva la sequenza che porta al break: Cangemi è placcato in aria da Santamaria, giallo per l’estremo peloritano e Rugby Reggio che va in touche a centrocampo; dalla rimessa, ovale subito fuori per i trequarti che superano la prima linea di difesa e fanno strada fino ai 22 metri, fuorigioco ospite e gialloneri di nuovo in touche, stavolta a cinque metri dalla linea di meta; lancio e ricezione puliti, maul ben formata e meta di Cervasio dalla coda del raggruppamento; da posizione angolata Mitchell trasforma e si va al riposo sul 13-3 per i padroni di casa. La ripresa si apre con l’Amatori che torna sotto e sfrutta l’indisciplina dei reggini per accorciare le distanze: i primi punti arrivano da una punizione concessa in ruck al limite dei 22, con il calcio di Valenti che centra i pali per il 13-6; altro possesso ospite, placcaggio pericoloso di Pedà e cartellino giallo per lui: rientra Santamaria ed è ora la Rugby Reggio a trovarsi in inferiorità numerica; l’indisciplina costa ancora una volta cara due minuti più tardi e un tenuto a terra porta a un altro calcio di punizione piazzabile: l’ala Valenti non sbaglia, 13-9 il parziale. Da un fallo in mischia a centrocampo arriva poi l’occasione per gli ospiti per portarsi ad una sola lunghezza di svantaggio, da 50 metri il calcio di Valenti è ben indirizzato ma è corto di un soffio e si infrange sulla traversa. I reggini sembrano ora finalmente reagire, ritrovata anche la parità numerica aumentano il ritmo e da un pallone recuperato nei loro 22 giocano al largo e sfruttando tutta l’ampiezza del campo guadagnano terreno e avanzano fino al limite dei 22 metri, si accentrano con una serie di pick and go e conquistano un calcio di punizione per fuorigioco della difesa: la scelta dei pali è scontata, Mitchell ha il piede caldo e non sbaglia, 16-9 e Rugby Reggio di nouvo a distanza di break. A seguire ancora una buona azione dei reggini che lungo linea avanzano fino ai cinque metri, conquistano una punizione e vanno in touche, la maul che ne nasce viene subito portata a terra, una successiva ruck è ingiocabile e si riparte con una mischia per i gialloneri, si gioca l’ovale ma la difesa ospite non cede; le successive fasi di gioco rotto e calci per il territorio portano agli emozionanti e tesi minuti finali, con l’Amatori che trova la meta che se trasformata porterebbe al pareggio: avanti reggino nei propri 22, mischia ospite, vantaggio, palla fuori ma tiene bene la difesa, non c’è vantaggio e si torna sul punto, chiede ancora mischia il XV di Insaurralde, ovale subito al largo dove l’ala Esposito trova lo spazio per andare in meta in bandierina, 16-14; la trasformazione di Valenti varrebbe il pari, ma da posizione angolata l’ex giallonero non centra i pali e la Rugby Reggio resta a +2 quando l’arbitro indica che restano da giocare solo gli ultimi due minuti di gioco. I padroni di casa ripartono e riescono a riconquistare l’ovale impedendo, almeno per il momento, un ultimo attacco dei peloritani, e dopo un paio di pick and go conquistano una punizione che decidono di piazzare; il capitano biancorosso Bombaci viene espulso per proteste, i secondi scorrono e al calcio di Mitchell il tempo è ormai scaduto: l’ovale non centra i pali ma non finisce fuori e viene tenuto vivo dai peloritani per un’ultima disperata risalita offensiva, che viene però arginata dai gialloneri nella metà campo avversaria, fino all’errore di Cuccurese che non controlla l’ovale e lo perde in avanti decretando così la fine dell’incontro. Al fischio finale sul tabellone del San Cristoforo si legge Reggio Calabria 16 – Amatori Messina 14. La Rugby Reggio conquista la prima importantissima vittoria in campionato nel match più sentito, dopo una serie di cinque sconfitte consecutive che erano valse fin’ora solo un punto di bonus difensivo, e risale a -11 in classifica. Con tre gare interne da disputare e il recupero al Paolone con l’Amatori Catania, il divario con l’obiettivo minimo della quota zero può non essere impossibile da colmare, per una compagine che sta dimostrando di crescere partita dopo partita anche sotto il profilo mentale. Ciononostante, i tanti palloni persi a contatto e negli spazi stretti, così come l’eccessiva indisciplina, sono aspetti su cui lavorare in vista degli impegni futuri; la scioltezza dei trequarti, la solidità difensiva e la compattezza del pack, supportate da un livello di determinazione e attenzione sempre massimo e costante, possono invece essere le chiavi giuste per affrontare al meglio il prosieguo del campionato. Da segnalare le ottime prestazioni dell’ex Blandino, autentica spina nel fianco per la rimessa laterale ospite, e del giovane Mitchell, oggi schierato mediano di mischia, autore di 4/5 al piede. Prossimo impegno domenica 13 dicembre al San Cristoforo con l’Amatori Catania.

Rugby Reggio Calabria – Amatori Messina 16 – 14

1°t

cp Mitchell 3-0

cp Valenti 3-3

cp Mitchell 6-3

cart giallo Santamaria (Me)

meta Cervasio, trasf Mitchell 13-3

2°t

cp Valenti 13-6

cart giallo Pedà (Rc)

cp Valenti 13-9

cp Mitchell 16-9

meta Esposito 16-14

cart rosso Bombaci (Me)

Rugby Reggio Calabria

Cutrupi, Salayman, Filardo, Autelitano, Bernardo, Cangemi, Mitchell, Blandino, Bercich, Cervasio, Masuero (Maesano), Cannavò, Pedà (Ippolito), Imbalzano (Confido), Scappatura.

A disposizione: Khaoua, Gallipoli, Gattuso, Selvaggio.

Allenatore: Shaun Huygen

Amatori Messina

Santamaria, Alunni (Nikolov), Esposito, Sabanovic, Valenti, Merolle, Gonzalez, Cipriano (Pirrotta), Muyodi, Scaloni, Cuccurese, Cucinotta, Bombaci, Miduri, Gaeta.

A disposizione: Sindona, Giustino, Milazzo, Turco, Micale.

Allenatore: Daniel Insaurralde

Arbitro: Censabella (Catania)

Gdl: Angheloni (Reggio Calabria), Manduca (Catania)

Umberto Chirico – Responsabile Comunicazione ASD Rugby Reggio Calabria

fotografia © Anna Maria Basile

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