Imprese: 13.165 a controllo estero nel 2013 in Italia (-163 sul 2012)

impreseIn Italia nel 2013, il numero di imprese controllate da multinazionali straniere si è attestato a quota 13.165, facendo segnare una diminuzione di 163 unità rispetto al 2012. I lavoratori impiegati sono complessivamente 1,2 milioni. A riferirlo è l’Istat che certifica come “le multinazionali estere realizzano sul territorio nazionale un fatturato di quasi 500 miliardi di euro (pari al 16,7% del fatturato nazionale nell’industria e nei servizi) e un valore aggiunto di oltre 92 miliardi (13,6% del totale)”.

I settori di maggiore presenza

Numeri importanti, non v’è dubbio, in merito ai quali è emerso che i settori dove risulta maggiore il contributo di tali imprese sono, soprattutto, quelli della “spesa privata in ricerca e sviluppo in Italia (23,3%), seppure in lieve riduzione rispetto al 2012 (23,6%)”, dell’export nazionale di merci (per oltre un quarto: 26,2%), degli acquisti di merci sui mercati internazionali (per quasi la metà: 46,2%), del settore farmaceutico, al quale, in modo particolare, “è attribuibile una quota molto elevata di scambi con l’estero del comparto: 77,5% dell’export e 87,4% dell’import”.

Grandezza e produttivitàindustrie,

Dall’indagine condotta dall’Istituto Nazionale di Statistica è emerso, inoltre, non soltanto che “le controllate estere sono sensibilmente più grandi delle imprese a controllo nazionale”, con una “dimensione media” di 89,1 addetti rispetto a 3,5, ma anche che, “con riferimento alle grandi imprese (250 addetti e oltre), le controllate estere sono più produttive di quelle a controllo nazionale di circa il 20% mentre il contrario si verifica sulla redditività (37,6% per le multinazionali a controllo nazionale e 35,4% per le controllate estere)”.

Stati Uniti, Francia e Germania ai primi posti

“Gli Stati Uniti sono il paese con il più elevato numero di imprese e addetti a controllo estero in Italia (2.172 imprese con oltre 263 mila addetti)”, soprattutto nei settori, dell’industria e dei servizi, rispetto ai quali si collocano al secondo posto, rispettivamente, Francia (584 imprese e quasi 68 mila addetti) e Germania (1.347 imprese e quasi 111 mila addetti).

banner

Recommended For You

About the Author: Luigi Iacopino