Il DDL Boschi passa alla Camera

La Camera ha approvato il disegno di legge sulle riforme istituzionali con 367 voti a favore 194 no e cinque astenuti. E’ il quarto via libera: il testo ora tornerà al Senato e ad aprile ancora a Montecitorio, dove sarà votato, senza possibilità di modifiche, nel suo complesso. A ottobre la riforma costituzionale sarà sottoposta a referendum confermativo. In Aula nessun colpo di scena: hanno votato a favore tutti i partiti della maggioranza di governo, hanno votato contro tutti i partiti di opposizione.

Il Ministro Maria Elena Boschi appare tranquilla: “Facciamo un passo alla volta. “ Mancano ancora due passaggi, ma siamo sicuramente soddisfatti. Ora si combatterà in Senato dove la maggioranza è seriamente “risicata” . Lo stesso premier  sul suo profilo Facebook scrive : “Oggi quarto voto sulle riforme costituzionali: maggioranza schiacciante in attesa di conoscere il voto dei cittadini in autunno. Stiamo dimostrando che per l’Italia niente è impossibile. Con fiducia e coraggio, avanti tutta. Due anni fa nessuno scommetteva un centesimo sul fatto che questo Parlamento facesse le riforme.

E invece è tornata la politica, è tornata l’Italia. I professori non più precari, la legge elettorale stabile, le tasse su case e lavoro che vanno giù, la disoccupazione che grazie al Jobs Act finalmente scende: tutti provvedimenti votati da questo Parlamento”. Nelle stesse ore è iniziata di fatto la campagna referendaria del no. In una stanza di Montecitorio si sono riuniti giuristi e costituzionalisti, ma anche parlamentari che hanno spiegato perché va respinto il progetto di riforma costituzionale che il Parlamento approverà, salvo colpi di scena, entro aprile.

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