Continua l’impegno dell’A.GE.DI per i più deboli e bisognosi

Continua l’impegno del gruppo dei  volontari dell’A.GE.DI. “ c’ha putimu fari” che, come si era prefissato, una volta al mese organizza attività che coinvolgono i ragazzi disabAGEDIili ed i loro familiari.

DICEMBRE 2015

Sabato 12 Dicembre 2015 i ragazzi dell’AGEDI  accompagnati dai volontari, sono andati a vedere la partita di basket VIOLA-CUS LATINA. Si tratta di atleti in carrozzina che militano in serie B . La partita è stata particolarmente sentita  sia dai giocatori che dal pubblico. I nostri ragazzi hanno trascorso un piacevole pomeriggio, tifando per degli atleti “speciali” come loro. Queste manifestazioni dovrebbero essere organizzate più spesso. Servono soprattutto per sensibilizzare l’opinione pubblica a considerare la  “diversità” come una risorsa, come la dimostrazione che con la volontà, con l’allenamento, con la perseveranza,  la qualità della vita delle persone disabili diventa migliore. I nostri atleti “speciali” superano ostacoli che sembrerebbero insormontabili,  condividono emozioni e affrontano  difficili gare, impegnandosi  fino allo spasimo. Queste occasioni  dimostrano che tutte le persone abili e meno abili, possono convivere e misurarsi, ognuno secondo le proprie possibilità, certi che insieme si superano tante barriere, soprattutto quelle culturali che, come è noto, sono le più difficili da far cadere.  Tutti noi ci auguriamo che tali barriere possano essere al più presto eliminate, per far spazio ad una serena condivisione e partecipazione alla  vita di tutti coloro che ci stanno accanto.  Per questo ringraziamo gli organizzatori della manifestazione che con queste occasioni , aiutano a migliorare la considerazione di cui godono le persone disabili, presso il mondo dei normodotati. Apprendiamo solo adesso,  con profondo sconforto,  che la Viola in carrozzina, nonostante la sua alta posizione in classifica, è stata ritirata dal campionato.  Non vogliamo conoscere i motivi. Purtroppo, però,  questa decisione ha una valenza negativa sia in campo sportivo che in quello sociale. Ancora una volta,  le decisioni che si prendono , sfavoriscono le persone più deboli….tanto la loro voce è fioca e la loro causa, per bene che vada, viene sposata solo da qualche sparuta associazione di volontariato, non da tutte.   Sarà sicuramente così, ma noi dell’AGEDI  non ci avviliamo tanto facilmente, perciò, abbiamo deciso di stare accanto agli atleti in carrozzina, così come a tutti coloro che, in qualsiasi ambito, poiché deboli, sono penalizzati. Continueremo sempre a chiederci dove sono le istituzioni sportive e non , come mai siamo solo noi ad essere scandalizzati, come mai  la società civile, tace. Come mai, in questa città, che si è meritata il titolo di ultima quanto a condizioni di vita, tutto passa sopra le teste di tutti,  in primis … sopra quella degli amministratori. Possibile che sia tanto difficile da capire che lo sport , importante per tutti i cittadini, diventa  essenziale per le persone disabili, in quanto trascende dall’ambito dell’attività sportiva, per entrare in vari campi quali quelli personali -aumentando l’autostima-  e sociale, rendendo visibile e condivisibile la disabilità? Per ora porgiamo tutta la nostra solidarietà agli atleti “tagliati fuori ”, considerati nel progetto nazionale della viola basket il “fiore all’occhiello” della società meno di un anno e mezzo fa,  e  diciamo loro che siamo disponibili ad ogni azione tendente a ripristinare la loro presenza  in campionato.

 GENNAIO 2016

Come ogni anno, anche quest’anno abbiamo festeggiato l’arrivo della befana, presso i locali della Chiesa di  San Salvatore, che il parroco don Antonino Bacciarelli sempre sensibile al prossimo, specie ai più deboli, ci mette a disposizione.  Quest’anno, prima della consueta baldoria, volontari, genitori e ragazzi abbiamo ascoltato la santa messa. Dopo aver affidato le nostre preghiere ed i nostri buoni propositi per il nuovo anno al buon Dio, siamo passati ai giochi, tanto  attesi da tutti noi.  Si, proprio da tutti noi, non solo dai ragazzi. La tombolata, infatti, è una occasione per passare un paio di ore insieme, per staccare dalla vita quotidiana, dai problemi piccoli e grandi che ogni giorno ci angosciano. Perché abbiamo capito che nella vita qualunque problema, grande o piccolo che sia, bisogna saperlo affrontare e combattere, con spirito positivo. Abbiamo capito che nessuno di noi è tanto presuntuoso da pensare di poter vivere da solo, di non aver bisogno degli altri. Al contrario siamo consapevoli che la vera  forza di ognuno sta nella condivisione e che quando ci sembra di non avere il coraggio sufficiente per andare avanti,  è importante chiedere aiuto. Noi dell’AGEDI questo lo abbiamo ben chiaro ed è per questo che ogni riunione, ogni occasione di incontro, ci rende più solidali, più maturi, più disponibili,  ci fa sentire parte di una grande famiglia. Famiglia dove c’è chi sta meglio, chi sta peggio, chi è più allegro, chi pessimista, chi gioioso, dove però ciascuno ha un posto riservato e dove, nel momento del bisogno, nessuno viene mai lasciato solo. La serata è stata allietata da un altro caro amico dell’associazione, Pasquale Caprì che con la sua bravura  ha imitato diversi personaggi, quali il nostro Sindaco Peppe….ops Giuseppe Falcomatà,  l’assessore  Lamberti Castronuovo, il  Presidente della ASD Reggio Calabria, Mimmo Praticò , il Presidente della Reggina  Lillo Foti,  ecc.   Le imitazioni, perfette, sono state accompagnate da battute esilaranti, che Pasquale ha messo in bocca ai personaggi imitati, con la sua brillante intelligenza e con molta sagacia.  I ragazzi hanno salutato l’arrivo di Pasquale con grande entusiasmo.  La tombola, anzi le tombole sono state ricche di premi. Comunque come sempre e come è regola presso l’AGEDI, ognuno ha vinto qualcosa.  Siamo , poi,  passati alle libagioni, inutile dire che ci siamo abbuffati, facendo scorpacciate di panettoni, torroni, paste varie. Infine abbiamo brindato al nuovo anno che ci vedrà, se la salute ci accompagna, sempre in campo a difendere i diritti dei nostri ragazzi disabili. Perché l’anno vecchio, purtroppo, non ha portato con sé tutti i problemi e le cose negative…..molti ,nostro malgrado,  sono rimasti, anzi, si aggravano di anno in anno. Per questo motivo siamo tutti chiamati a mobilitarci per cercare di risolverli in maniera definitiva.  Con il consueto spirito positivo e propositivo, auguriamo a tutti un felice  2016.

banner

Recommended For You

About the Author: Redazione ilMetropolitano