Ennesima giornata nera per le borse mondiali

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 Ancora una giornata “nera” per le borse mondiali. Iniziata con l’ennesima chiusura in rosso per le piazze asiatiche, che scontano il continuo calo del prezzo del petrolio e le previsioni al ribasso del Fmi sulla crescita globale. Ai minimi degli ultimi tre anni, con i prezzi delle materie prime che affondano , cresce la domanda di beni rifugio e cala la fiducia degli investitori nell’economia globale. Tokyo perde il 3,71% ed entra in un cosiddetto mercato ‘orso’, Hong Kong perde il 3,5%, ai livelli più bassi della crisi finanziaria globale; Shanghai e Shenzen hanno chiuso in calo dell’1,03%, Seul del 2,34%. Con queste premesse le borse europee si allineano scivolando a un minimo di 13 mesi. Ecco le aperture : Londra cede il 2% a 5.758 punti, Parigi il 3,23%, Francoforte 2,6% a 9.409 punti e Milano il 3,09 per cento. A Milano fanno da padrone i titoli bancari, come sempre, con un MPS fermato a -8,4% ed una pletora di sospensioni per eccesso di ribasso che vede Banco Popolare (-3,9%), Tenaris (-3%), Ferrari (-3,8%), Fca (-3,47%), Unipol (-2,8%), Exor (-1,8%). In una nota l’amministratore delegato  MPS afferma : “ Le prime evidenze relative al 2015 confermano che l’attuale andamento del tutto anomalo del titolo Mps non ha alcun riscontro nei fondamentali della banca che  nel corso dell’ultimo trimestre sono migliorati, confermando il trend evidenziato nei primi nove mesi dell’anno. In particolare i ricavi sono aumentati sia rispetto al terzo trimestre sia rispetto all’anno precedente -aggiunge- mentre i costi sono stati ulteriormente ridotti rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, confermando la positiva tendenza di miglioramento dell’efficienza operativa della banca….” Vedremo come reagirà il mercato USA con l’apertura di Wallstreet nel primo pomeriggio.

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