L’Assessore Quattrone sullo spostamento dei tir da Villa a Reggio: «Ipotesi totalmente inventata»

Agata Quattrone«Siamo davvero sorpresi di fronte all’infondatezza delle notizie diffuse da una associazione reggina che fanno riferimento ad un presunto accordo “segreto” firmato dal Sindaco Falcomatà per spostare il traffico pesante sui traghetti diretti a Tremestieri, dal porto di Villa San Giovanni a quello di Reggio Calabria. L’ipotesi è totalmente inventata. Il Sindaco non ha mai neanche lontanamente immaginato una soluzione del genere, e la Giunta non si è mai espressa in tal senso, si tratta di una bufala che esige un chiarimento». È quanto dichiara l’Assessore alla mobilità del Comune di Reggio Calabria Agata Quattrone.  «La visione del sistema di mobilità dell’Amministrazione Falcomatà è assolutamente contraria a qualsiasi ipotesi che paventi lo spostamento del traffico tir sul Porto di Reggio Calabria per le evidenti criticità che si creerebbero sulla rete dei trasporti per l’assorbimento dei flussi di traffico in un’area densamente abitata e a ridosso del centro storico urbano (come la storia di Villa insegna). La naturale vocazione principale del porto di Reggio è quella turistica e da diporto. Persino rispetto alla richiesta per la realizzazione di approdi merci nell’ambito del Porto di Reggio che è stata avanzata da imprese private e che adesso si trova nella fase di Valutazione Ambientale gestita dal Ministero dell’Ambiente e che vede il Comune non direttamente competente ma coinvolto nella conferenza dei servizi, vedrà l’Amministrazione esprimersi, alla luce delle valutazioni che gli organi tecnici stanno svolgendo, in una posizione assolutamente contraria. Riteniamo altresì che il ventilato  spostamento degli approdi merci di Villa non possa che spostarsi nella zona di Bolano lato Villa cosi come previsto in un intervento finanziato dalla Giunta Regionale nel 2009-10»ha aggiunto l’assessore. «Siamo normalmente rispettosi delle critiche e dei suggerimenti che vengono dalla comunità – ha concluso l’Assessore Quattrone – ma le associazioni, invece di accusare strumentalmente l’Amministrazione, dovrebbero impegnarsi per rafforzare il controllo sociale e contribuire a sostenere l’azione in difesa e a tutela del territorio che l’Amministrazione Falcomatà da sempre mette in campo».

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