Calabria, sanità: applicazione del decreto anti-imboscamento,o i manager rischiano il posto

Ospedale MorelliMassimo Scura e Andrea Urbani avrebbero i definito i criteri per contrastare il fenomeno dei cosiddetti imboscati. Quest’ultimi costano alle casse pubbliche circa 4 miliardi di euro (riconducibili a comportamenti non a norma dei dipendenti pubblici). La maggior parte di quel “buco” ai soldi pubblici pare infatti sia da attribuire al settore della sanità nazionale. Con il recepimento tramite apposite delibere aziendali ed il successivo utilizzo del decreto 128/2015 in materia di “regolamentazione del fenomeno delle inidoneità e idoneità con limitazione alle mansioni del personale del Sistema sanitario regionale e sull’utilizzo appropriato di tutto il personale, i due commissari alla sanità calabrese, sperano di far intraprendere alle varie ASP un’azione anti-spreco. Ogni nuova assunzione nelle aziende deve essere preceduta da un’analisi interna per verificare l’ottimizzazione delle risorse già esistenti e solo dopo proposta alla struttura commissariale. Ogni ASP dovrà attuare il decreto”anti-imboscamento”, l’eventuale violazione del quale sopratutto se reiterata può comportare decadenza degli stessi direttori generali o commissari.

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About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.