Jole Santelli (F.I.) sul contratto di programma RFI

Jole Santelli“Nel Contratto di Programma 2012-2016  tra Rete Ferroviaria Italiana S.p.a. ed il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti il Governo Renzi ha per l’ennesima volta dimenticato che il Sud fa parte del paese che, seppur senza passare dalle urne, si ritrova a guidare.” Lo dichiara Jole Santelli, coordinatore regionale di Forza Italia in Calabria. “Il programma recepisce una serie di variazioni che portano ad un aumento degli investimenti di circa 9 miliardi di euro a fronte di definanziamenti per 5 miliardi di euro. Tra gli interventi stanziati, però, soltanto 400 milioni di euro sono destinati al Sud al quale vengono invece revocati 370 milioni di finanziamenti ex FAS che erano destinati all’adeguamento della rete ferroviaria meridionale. Sono previsti dei fondi con destinazione specifica alle aree metropolitane, ma nemmeno un euro di questi fondi è stato previsto per Reggio Calabria e per le altre città del Sud. Siamo stanchi di lamentarci, perché il Sud è una terra ricca di storia e di cultura, piena di uomini e di donne che sanno rimboccarsi le maniche e che vogliono lottare per far si che il Meridione che vuole correre abbia la meglio su quello degli stereotipi. Ma siamo ancora più stanchi dei perenni bluff di un governo che a discapito degli annunci non completerà mai la SA-RC, non metterà in sicurezza la SS106, non porterà l’alta velocità su ferro e non investirà nella continuità territoriale.  Siamo stanchi di un premier che annuncia che verrà costruito il Ponte sullo Stretto salvo poi rimangiarsi tutto, che crede che ogni problema possa essere risolto con dei bonus. Non vogliamo che il Sud debba essere trattato come un argomento a parte ma semplicemente al pari delle altre aree del Paese perché non vogliamo avere alibi e non avere nessuno verso cui puntare il dito. E’ facile fare campagna elettorale sui problemi, promettendo interventi straordinari e masterplan, salvo poi mostrare di fatto totale indifferenza verso essi, annunciando un Ministero per il Mezzogiorno salvo poi impegnarsi a concedere semplicemente qualche delega di governo per tutelare i suoi interessi e non certo quelli del Sud ed in particolare della Calabria. Stia sereno il premier Renzi, se un giorno deciderà di passare dalle urne i cittadini meridionali non dimenticheranno.”

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