Il Ministro degli esteri Gentiloni, ha riferito oggi in Senato le posizioni del governo riguardo il caso dell’omicidio Regeni, avvenuto poco tempo fa in Egitto. Durante l’audizione a Palazzo Madama Gentiloni ha poi ribadito che se non ci sarà un cambio di marcia, il governo è pronto a reagire adottando misure immediate e proporzionate, puntando sul fatto di quanto sia importante che il Parlamento faccia sentire la sua voce unitaria. Lo stesso ministro sottolinea quanto il dossier inviato in Italia ai primi di marzo dagli investigatori egiziani sia carente e manchi di almeno due dei cinque capitoli richiesti dai pm italiani: i dati relativi al traffico del telefono di Regeni e quelli relativi video della metropolitana de Il Cairo. Il ministro inoltre dichiara : “Ci fermeremo solo quando troveremo la verità, quella vera e non di comodo“, di certo una presa di posizione importante, e ci si augura che alle parole seguano i fatti, non di certo come per i due marò in India, ma questa, come direbbe uno scrittore, è un’altra storia.
