Caso Regeni, spunta l’Anonimus arabo: “Ecco chi ha ucciso Giulio”

Ha raccontato almeno tre particolari mai svelati delle torture inflitte a Giulio Regeni. Spunta un Anonimo per ilcaso di Giulio Regeni, il giovane ricercatore ucciso in Egitto in circostanze da chiarire, Giulio Regenidopo la sua sparizione il 25 febbraio scorso. A riportarlo oggi è il quotidiano “Repubblica” che racconta una storia che porta dritta al cuore degli apparati di sicurezza egiziani, civili e militari, della polizia di Giza, del Ministero dell’Interno, della Presidenza. L’Anonimo scrive a Repubblica da qualche giorno da un account mail Yahoo, alternando, nei testi, l’inglese, qualche parola di italiano, e la sua lingua, l’arabo. Si dice della polizia segreta egiziana. Lascia intendere di essere collettore e veicolo di informazioni di chi non può esporsi in prima persona, se non a rischio della vita. Delle sue mail sono in possesso il pm Sergio Colaiocco e il legale della famiglia Regeni, Alessandra Ballerini. E, come ogni Anonimo, l’attendibilità del suo racconto va presa con assoluto beneficio di inventario. Se non fosse per una circostanza. L’Anonimo svela almeno tre dettagli delle torture inflitte a Giulio Regeni mai resi pubblic.

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