Anassilaos: “La tutela e la valorizzazione del patrimonio edilizio privato”

De Caridi, Iorfida, Delfino,Quattrone, De Marco“La tutela e la valorizzazione del patrimonio edilizio privato” è stato il tema di un convegno promosso dall’Associazione Culturale Anassilaos e da Federproprietà, Sezione provinciale di Reggio Calabria con il patrocinio del Consiglio Regionale della Calabria – il cui Presidente On. Arch. Nicola Irto ha inviato un messaggio di significativo rilievo tecnico oltre che politico – e del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Reggio Calabria. Al centro dell’iniziativa, moderata da Stefano Iorfida, Presidente di Anassilaos, i temi della rigenerazione, dell’efficienza energetica e della valorizzazione del patrimonio immobiliare privato in un momento storico, come l’attuale, segnato da una rilevante crisi economica, che nel settore dell’edilizia ha raggiunto il suo acme anche a causa dello scriteriato modo con cui negli anni si è gestito il territorio. Dell’ esigenza di un’inversione di tendenza per ciò che attiene ai profili di gestione urbanistica ed edilizia del territorio e della necessità dell’ abbandono di logiche retrive ha parlato nel suo intervento il Prof. Luciano Maria Delfino, direttore scientifico di FIABA International Corporate di Roma. In tale ottica, elemento fondante, per peculiarità e funzionalità operativa ai fini della salvaguardia e della tutela del patrimonio edilizio – ha dichiarato il relatore- significativo rilievo assume l’istituto della ristrutturazione, inteso non soltanto quale attività fisica di recupero dei manufatti ma anche quale elemento di rigenerazione del bene edilizio in senso economico, turistico e sociale. Un modello, ha spiegato il professore Delfino, quello che valorizza la figura, di genesi anglosassone, del proprietario imprenditore che, se attuato, può dare la stura ad una concreta valorizzazione non soltanto del manufatto, quale prodotto dell’attività edilizia, ma anche dei valori funzionali dei siti e delle ragioni economiche per cui i siti sono nati e si sono sviluppati, soprattutto con peculiare riferimento ad un nuovo e più efficiente modello gestionale dei beni culturali. Sugli interventi energetici nell’edilizia si è invece concentrato l’Energy Manager Ilario De Marco, già ingegnere dell’Enea. I consumi energetici nell’edilizia rappresentano un’importante voce di costo, paragonabile a quella dei settori industria e trasporti. Gli interventi per giungere a un risparmio energetico sono limitati, ed appare utile, con riferimento allo stesso, operare un opportuno distinguo dal concetto di sacrificio energetico, derivante solo da una riduzione delle prestazioni. Il prodotto-casa, ha proseguito De Marco, deve essere così valutato anche per il suo impianto di climatizzazione e le sue qualità strutturali. A tal fine è auspicabile e necessario agire nel senso di migliorare la qualità dal punto di vista energetico, anche attraverso particolari interventi legislativi dei governi quali ad esempio le detrazioni fiscali. Ultima relazione è stata affidata ad Adele Quattrone, Avvocato dello Stato in Reggio Calabria, che ha focalizzato l’attenzione sulla gestione pubblica dei beni culturali appartenenti ai privati. In particolare, è stato dalla stessa affrontato il tema dell’espropriazione culturale e dell’indennità di esproprio che secondo la sua visione sono beni da non valutarsi secondo il criterio del valore di mercato ma piuttosto mettendo in conto un valore intrinseco che non è deducibile con le normali procedure. Le conclusioni sono state tratte dall’Avv. Aldo De Caridi, responsabile provinciale di Federproprietà, il quale ha auspicato che i risultati del convegno possano servire da stimolo per giungere a considerare in modo nuovo e diverso e certamente più dinamico il modello gestionale della proprietà privata. Lo stesso ha infine annunciato che il convegno sarà replicato nell’anno a Tropea, Roma e Milano. Presenti all’importante appuntamento anche l’Avv. Alberto Panuccio, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Reggio Calabria, l’Avv. Francesco Granato, Vicepresidente Nazionale Federproprietà, la Prof.ssa Tommasina Lucchetti, Presidente Federproprietà di Catanzaro, che hanno partecipato ai lavori con apprezzati interventi che hanno aperto l’interessante incontro scientifico.

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