Reggio: sostegno e solidarietà alla dirigente dell’Istituto Falcomatà-Archi

scuolaLa splendida cornice che il panorama di Gallina offre ai reggini, è stata la location individuata dal baby consiglio comunale dell’Istituto Comprensivo Falcomatà-Archi per convocare, presso i locali dell’Accademia Pentakaris, una seduta straordinaria di consiglio, aperta al pubblico ed alla quale sono state invitate numerose autorità. L’unico punto all’ordine del giorno, è stata la manifestazione di sostegno e solidarietà che gli studenti dell’istituto, insieme a docenti e genitori, hanno voluto dimostrare alla propria Dirigente, la Dottoressa Corrado ed alla sua famiglia. È nota ormai a tutti, infatti, la vicenda che ha visto coinvolta questa famiglia di Gallina che per anni ha subito diverse minacce e ritorsioni le quali, puntualmente, sono state denunciate alle forze dell’ordine che con un lavoro encomiabile sono riuscite nei giorni scorsi a trarre in arresto un uomo, accusato di essere l’autore di tali minacce. Alla manifestazione hanno preso parte varie realtà associate tra cui Libera rappresentata da Barbara Cartella, Natale Rodà di  Archi Carmine non ci sta, Attendiamoci, l’Osservatorio sulla ndrangheta rappresentato dal Dott.Attilio Tuccio  e l’Avv.Titty Siciliano per l’Istituto Italiano Anti corruzione, che hanno manifestato  la propria vicinanza e solidarietà alla Dirigente ed alla sua famiglia. La seduta è stata aperta dal presidente del baby consiglio comunale dei ragazzi che, nel ringraziare tutti per aver accettato l’invito alla partecipazione ha subito ceduto la parola all’Assessore alla legalità Sofia Malara e al baby Sindaco Giuseppe Chirico che hanno espresso parole di sostegno, affetto, ammirazione per la loro Dirigente e un invito a tenere duro, a non mollare perchè ha un esercito di alunni attorno a sé e alla sua famiglia . La prof.ssa Tramontana, tutor del progetto del baby consiglio comunale, nel suo discorso, ci ha tenuto a sottolineare e ringraziare la Dirigente e la sua famiglia per la coerenza dei comportamenti tenuti, tra la vita pubblica e quella privata, ringraziando la dirigente per il prezioso esempio di coraggio e rettitudine che fornisce quotidianamente a tutti i suoi collaboratori e agli studenti dell’istituto. Anche le istituzioni politiche di ogni ordine e grado hanno voluto esprimere la propria vicinanza e solidarietà, come il presidente del consiglio regionale on.le Nicola Irto, il PM Stefano Musolino, il Presidente Gerardis e l’Assessore Nardi che hanno fatto giungere ai presenti il proprio apprezzamento per la manifestazione e il sostegno alla famiglia Parisi-Corrado, attraverso le loro note lette pubblicamente dall’animatore del baby consiglio comunale Dott. Daniele Quartuccio. Presente anche il presidente del consiglio provinciale Eroi nonché numerosi componenti la giunta comunale di Reggio Calabria con gli assessori Muraca, Neri , Zimbalatti, l’assessore provinciale Lamberti ,  il consigliere  Marino che hanno tenuto a sottolineare la vicinanza dell’amministrazione non solo alla famiglia, ma anche e soprattutto alle attività che la dirigente Corrado porta avanti nel proprio istituto scolastico. Anche i baby  consiglieri Panuccio,Saraceno e Gangemi hanno fatto sentire il loro grido contro tali soprusi .  Il consigliere comunale avvocato Riccardo Mauro, delegato dal sindaco per la costituzione della città metropolitana, nonché educatore all’interno del progetto del baby consiglio comunale, ha sottolineato, facendo seguito a quanto precedentemente affermato dai colleghi amministratori, l’impegno che l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà sta profondendo al fine di essere vicini a tutti quei cittadini che scelgono chiaramente e nettamente di denunciare, schierandosi dalla parte della giustizia e della legalità, ritenuti condizioni fondamentali per il rilancio della nostra città. Le testimonianze sicuramente più toccanti sono state quelle dello chef Cogliandro, dell ex sindaco di Rizziconi, Nino Bartuccio e dell’imprenditore Tiberio Bentivoglio. Testimonianze di vita accomunate da una sola parola: dignità. La stessa che li ha portati a considerare normale e doveroso compiere determinate scelte nel corso della loro vita. Scelte delle quali non si sono mai pentiti e per le quali chiedono il sostegno di tutta la cittadinanza. Le conclusioni del consiglio comunale sono state affidate ai padroni di casa, ovvero al prof. Martino Parisi docente di musica e presidente dell’associazione Pentakaris che ha sottolineato, con voce rotta dall’emozione, come l’enorme ondata di solidarietà ricevuta non li faccia ne pentire ne sentire soli nella scelta di denuncia fatta. Denunce nate spontaneamente, dalla necessità di difendere quel sogno che la famiglia Parisi-Corrado aveva per lungo tempo coltivato e che qualcuno avrebbe voluto bruscamente interrompere, ossia il perseguire i valori della legalità e della giustizia attraverso l’insegnamento delle arti, soprattutto quelle musicali. La dirigente Corrado, invece, ci ha tenuto a sottolineare come il comportamento suo e della sua famiglia non poteva essere diverso: “non si può essere educatori sul lavoro e comportarsi diversamente a casa”. Ed è proprio questo l’atteggiamento che più di tutti è stato apprezzato e sottolineato da chiunque, venendo a conoscenza della storia che ha coinvolto la famiglia Parisi-Corrado, ci ha tenuto a sottolineare. Il baby consiglio comunale ha centrato in pieno ciò che erano i suoi obiettivi, ossia creare un momento di riflessione, sostegno e solidarietà a più voci. Un momento importante nel quale sembravano riecheggiare le parole di una canzone di Luciano Ligabue quando dice che “sono sempre i sogni a dare forma al mondo, sono sempre i sogni a fare la realtà..e sogna chi ti dice che non è così”. Il sogno è quello di vivere in una società più giusta, in una società più libera, una società in cui tutti siano felici e nessuno possa arrogarsi il diritto di scalfire il sorriso sul volto di un’altra persona. Questo è un sogno con il quale questi alunni sperano di dare forma al mondo. Questo è il sogno con il quale questi alunni sperano di fare la realtà, la loro realtà. Ed hanno capito sin da ora che devono diffidare da chi gli dice che non è così.

 

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