Caridi (FI): non presenzierò alla sfilata del Governo nel Museo di RC

Antonio CaridiHo deciso di non partecipare all’inaugurazione del Museo di Reggio Calabria dopo aver appreso l’assenza di assessori, consiglieri comunali e tutti i sindaci della provincia che rappresentano i punti di riferimento più importanti del nostro territorio. Parteciperei non sentendomi parte integrante di un progetto culturale che dovrebbe accomunare chiunque, classe politica, istituzioni e chiaramente cittadini. I problemi del territorio vengono affrontati con dedizione e voglia di lavorare proprio dai consiglieri comunali, maggioranza o minoranza che sia, ed escluderli credo che sia il più grande errore che si somma alle falle di Governo. Assistiamo al renzismo dilagante: ieri, a Gioia Tauro con una situazione difficile dichiaratamente nascosta dal governo per la vicenda degli hub portuali e ancora con molti posti di lavoro persi per via di un’azienda che misteriosamente scompare, senza la benché minima preoccupazione del Governatore della Calabria, Oliverio che non aveva esitato però a cavalcare l’onda dell’occupazione; oggi, con i tagli sulla giustizia dove, a farne le spese, verosimilmente saranno i tribunali di Locri e Palmi e la Corte d’Appello di RC; domani, all’inaugurazione del Museo della nostra città e sottolineo nostra, di tutte le persone che con senso di appartenenza vogliono farne parte, apprezzando ciò che di buono c’è e lottando quotidianamente, anche con piccoli gesti, per migliorare Reggio Calabria Città Metropolitana. Potremmo tornare indietro o guardare avanti evidenziando, in ogni caso, delle scelte governative che mirano a distruggere il meridione come: la riforma delle banche di credito cooperativo in un contesto, ahimè, presente nei bassi fondi delle classifiche ISTAT per reddito medio dichiarato; e ancora, sempre a firma Renzi, un provvedimento che ha visto l’aeroporto Tito Minniti non rientrare tra gli interessi strategici abbandonandolo dichiaratamente allo sfascio insieme a tutto il sistema dei trasporti che non ha mai rappresentato una priorità per questo Governo nazionale. Tra gli esclusi dall’inaugurazione del Museo di RC non avrebbero dovuto esserci i consiglieri comunali, gli assessori e i sindaci della provincia ma, tutte le persone che non hanno a cuore la città; così non è stato ed io non presenziando, con umiltà, cerco di manifestare il mio dissenso in comunione d’intenti con chi si spende per il territorio.

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