Museo di Reggio, è boom di visite: 9000 ingressi in 24 ore

museo 2E’ boom di visite a palazzo Piacentini che, dalla sua apertura al pubblico, ieri alle 15.30 fino a stasera alle 20 ha totalizzato 9027 ingressi. Grande entusiasmo da parte del direttore, Carmelo Malacrino, presente nelle sale anche nel primo  pomeriggio di oggi. Il primo maggio porta nuova linfa al nuovo museo archeologico nazionale della Magna Graecia di Reggio Calabria che ieri ha riaperto in tutto il suo splendore. Duecento vetrine con nuovi reperti finora custoditi e mai esposti. Certo è che sia sabato che oggi, prima domenica del mese (iniziativa Mibact una #domenicalmuseo, che prevede l’entrata libera in tutte le aree archeologiche e i musei italiani), gli ingressi a palazzo Piacentini sono stati gratuiti, ma il flusso registrato fa ben sperare. Tra i turisti in visita anche i tanti passeggeri della nave da crociera approdata al porto di Reggio Calabria stamane. La visita inizia dall’alto, dalle testimonianze più antiche degli uomini primitivi vissuti in terra calabra. Dall’uomo di Neanderthal all’homo Sapiens, conservate al secondo piano in altezza, denominato piano “A” ossia “Prima della Magna Grecia”. Il piano inferiore, il primo, detto “B” tratta il tema di “Città e santuari della Magna Grecia” con i ritrovamenti relativi alle “città-stato” della costa ionica e dell’entroterra provenienti dall’antica Grecia. Il percorso prosegue al piano “C” con “Aspetti di vita quotidiana nelle città della Magna Grecia”: vasellame, architettura, arredi, oggetti di uso qumuseo 5otidiano e suppellettili, emozionanti nella loro semplicità. Chiude il cerchio il piano terra “D”, dedicato all’antica Reghion, alla sua storia ed al suo sviluppo da colonia a cuore pulsante del Mediterraneo. Dulcis in fundo il tesoro nascosto, i”Bronzi di Riace”, la testa di Porticello, la testa del Filosofo, voluti come coronamento del percorso da Simonetta Bonomi, già soprintendente ai beni archeologici della Calabria ed ideatrice della nuova veste espositiva. La vera novità però si trova “sotto i piedi”, nel seminterrato. Per la prima volta è aperta al pubblico la “Necropoli di Reghion”con alcune tombe, di diversa fattura, finalmente visitabili. I costi dell’ingresso saranno di 8 euro per l’intero, 5 euro il ridotto. Ogni mercoledì, invece, in promo, i biglietti costeranno di meno, 6 euro l’intero e 4 euro il ridotto.

Gabriella Lax

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