L’ISTAT, l’istituto di statistica italiana, lancia un allarme nella sua nota mensile, nella quale avverte che in un contesto europeo caratterizzato da una crescita significativa del Pil, l’economia italiana presenta segnali positivi ma l’evoluzione del clima di fiducia rimane incerta e l’indicatore composito anticipatore dell’economia italianam, che ha subito una battuta d’arresto a febbraio segnalerebbe i rischi di un rallentamento dell’attività economica nel breve periodo. Cioè avverte che il “periodo nero” della nostra economia non è ancora finito e la tanto “vituperata e sbandierata” ripresa è fragile e contingentata ad un clima di incerta fiducia. (ansa.it) A questo “allarme” si aggiunge la BCE la quale avverte che le condizioni di inflazione estremamente bassa non si radichino in effetti di secondo impatto sul processo di formazione dei prezzi e salari, avvisando che fino a metà di questo 2016 l’inflazione si apposterebbe su valori negativi per poi riprendere a tornare positiva dopo giugno di quest’anno.
