Milano – Venti persone sono state denunciate dalla Guardia di Finanza di Treviglio per una truffa nel settore del movimento terra che permetteva di fare ottenere a lavoratori assunti fittiziamente indebite prestazioni previdenziali e assistenziali. Sequestrati nella medesima operazione beni per 130 mila euro. Nella sostanza, una società, con sede legale nel bergamasco pur avendo avuto formalmente numerosi dipendenti, tutti residenti in Calabria, non ha mai lavorato in alcun cantiere. Trascorso il periodo minimo di impiego necessario ad avanzare richiesta di indennità di disoccupazione i finti operai incassavano. La società, inoltre, mediante l’annotazione in contabilità di fatture per operazioni inesistenti, maturava ingenti crediti iva fittizi, utilizzati sistematicamente in compensazione per il pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali a favore dei falsi dipendenti. L’ipotesi di reato è quella di truffa ai danni dello Stato. (Ansa.it)
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About the Author: Fabrizio Pace
Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.