Reggio, una città dove il turista fa fatica ad ambientarsi

reggio calabriaQualsiasi città baciata dal mare gode di una particolare posizione all’interno della sfera turistica, in quanto i siti balneari o costieri hanno il privilegio di offrire ai viaggiatori e ai turisti le caratteristiche di una vacanza indimenticabile. Da Barcellona a Lisbona, passando da Atene e Tunisi, Ibizia e Majorca. In Italia Taormina, Venezia, Amalfi e molte altre località di mare. Reggio Calabria potrebbe rientrare tranquillamente nella schiera delle città favorite dalla propria posizione logistica, ma – di fatti – risulta difficile collocarla in tale merito. Non è la solita demagogica polemica, ma un’ennesima analisi delle difficoltà che riscontra un turista quando mette piede nella città dal più bel chilometro d’Italia. Già perché a Reggio il turista fa fatica ad ambientarsi, vivendo un soggiorno ricco di contrasti. Infatti, le bellezze che farebbero di Reggio una tappa turistica unica, vanno a scontrarsi con gli ostacoli logistici e organizzativi di una città sempre poco organizzata. Nessun servizio di accoglienza all’interno delle principali stazioni ferroviarie, nessun gazebo turistico attivo e nessun personale qualificato nella conoscenza delle lingue straniere, neppure l’inglese. Risulta ardua la visita della città che non si riduca nella semplice passeggiata tra il corso Garibaldi, il Lungomare e il Museo. Poca comunicazione attraverso depliants o cartellonistica atta a indicare i siti archeologici di Reggio Calabria. Qualcuno potrebbe obiettare: “Reggio questa è: lungomare, castello e museo”, eppure sarebbe molto più gratificante un tour guidato che possa far conoscere al turista e ai visitatori provenienti da tutto il mondo i luoghi culturali e storici a “bordo” città. Che sia questa l’estate buona? Noi ce lo auguriamo…

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About the Author: Ilenia Borgia

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