Renzi: Referendum Costituzionale momento cruciale per tutto il PD

Matteo Renzi - Reggio Calabria Museo Nazionale @ Mimì LafaceE cominciata ieri la riunione della direzione del Pd, un esigenza nata nei democratici di sinistra dopo il fallimentare risultato della amministrative, per un’analisi dell’esito del voto. L’appuntamento di ieri venne posticipato per attendere l’esito delle brexit, che è stata uno degli otto punti all’ordine del giorno discussi da Matteo Renzi. Erano presenti tra gli altri in sala  anche Massimo D’Alema e Pier Luigi Bersani, due dei più critici riguardo la linea politica tenuta dall’attuale leader PD. In realtà è apparso che Renzi ha fatto quello che sa fare meglio e cioè raccontare le cose belle, esporre i risultati ottenuti dando pochissimo spazio alle “debache” ed agli obiettivi non raggiunti. E’ come se il segretario del partito e attuale capo del governo (due cariche per detta dello stesso Renzi inizialmente inconciliabili nella stessa persona) stiano cercando di serrare le file in vista del Rferendum Costituzionale. Nel Partito Democratico c’è chi teme davvero di perdere questo referendum che non significherebbe mandare Renzi a casa…. o meglio non solo Renzi ma “rottamare un’intera classe dirigente” ed è qui che il premier gioca il jolly e risolleva gli animi dei presenti spiegando che con la vittoria del referendum,  la classe politica sarà in condizione, molto più di adesso, di guidare la trasformazione del Paese e guardare al futuro con meno insidie e per convincerli di tutto ciò,  fa passare un video risalente all’ultimo mandato di Giorgio Napolitano, in cui sferzava il Parlamento per le mancate riforme costituzionali e per il nulla di fatto sulla legge elettorale, parole che furono applaudite dai parlamentari. Tra quest’ultimi c’erano molti dei presenti al congresso e che quindi avevano approvato quella linea e quegli obiettivi. Dopo questa ingegnosa e sagace “mossa” gli animi dei presenti sono stati distesi al punto giusto per snocciolare i temi del giorno dal G7 a Taormina al Assemblea nazionale del Pd il 20 e il 21 luglio, all’analisi della recente sconfitta elettorale a Roma e Torino per mano dei 5 Stelle, all’uscita della Gran Bretagna dall’Europa al problema legato ai flussi migratori. In caso di sconfitta del Sì al Referendum Costituzionale  come riporta il Giornale nell’articolo di Sergio Rame, Renzi ha dichiarato: “Se vince il NO lascio e sarà la fine della legislatura” . Viene da augurarsi che questa volta si vada davvero tutti a votare …

banner

Recommended For You

About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.

Lascia un commento