Agosto si avvicina, e quindi anche la pausa estiva delle amministrazioni pubbliche, ed in particolare del governo. Quindi le Camere stringono i tempi su diversi provvedimenti e come annunciato nei giorni scorsi anche dal ministro della Giustizia Andrea Orlando, pare esserci un’intesa sulla prescrizione. E’ stato dato via libera all’articolo 7 del provvedimento, quindi è passato l’accordo di maggioranza che prevede una riformulazione dell’emendamento presentato dai senatori di Ap, Gabriele Albertini e Laura Bianconi, e più precisamente l’interruzione della prescrizione non porta ad un aumento dei tempi superiore alla metà di quelli previsti per tutti i reati di corruzione, compreso quello relativo alla truffa aggravata per il conferimento di erogazioni pubbliche concesse dallo Stato o dall’Ue (Ansa.it). Il Ministro Orlando aggiunge che l’allungamento dei termini di prescrizione per i reati contro la Pubblica amministrazione, crede possa essere integrato con l’approvazione degli emendamenti che prevedono la garanzia della priorità per i processi che affrontano questi tipo di reato, tra gli altri gli emendamenti del senatore Falanga e quello della senatrice Capacchione. Per il provvedimento sulla regolazione della cannabis in vista del 25 luglio, Il testo arriverà in Aula senza l’esame degli emendamenti e dunque senza mandato al relatore visto che ne erano stati presentati 1.700 da Ap. Ma il voto di Montecitorio slitterà per forza a settembre dato che l’ingente mole di proposte di modifica verrà riproposto in Aula. Passi da “gambero” invece per l’Italicum, sul quale la minoranza Pd ha fatto una propria proposta ribattezzata ‘Mattarellum 2.0’. Il vicesegretario Pd Lorenzo Guerini sottolinea che al momento: “Non c’è urgenza di cambiarlo”.
